Stendo la mano,
cerco di cogliere
un tuo pensiero
con la semplicità
di chi raccoglie
un papavero
in un campo incolto.
Procedo con passo lento
per essere sorpresa
da un tuo gesto,
come il profumo
delle ginestre
improvviso
avvolge l’aria.
Mi sveglio,
tutto è perduto,
ma la tua mano
ridona il sogno
che è divenuto realtà.