L’arte di colpevolizzare è un saggio breve di Robert Neuburger, edito da Di Renzo Editore.

Si tratta di un testo estremamente interessante, frutto della grande esperienza dell’autore in campo medico. Robert Neuburger è psichiatra e psicoanalista ed è specializzato in terapia di coppia. Nel suo libro, l’autore analizza le origini, le motivazioni e le tecniche che le persone, all’interno del legame coniugale o di coppia, mettono in atto per colpevolizzarsi reciprocamente.

Nell’introduzione, lo psichiatra ci fa avvicinare all’argomento spiegandoci l’origine di questa pratica che nasce da tre tipologie di auto-colpevolizzazione che si sviluppano in età infantile: una deriva dal rapporto con il padre; un’altra dal rapporto con la madre e la terza deriva dall’insieme, ovvero dall’ambito sociale e dal gruppo in cui il bambino è inserito.

Una volta adulti, approdiamo dunque alla coppia con tre capacità acquisite dall’infanzia: quella di sentirsi colpevole di trasgressione (auto-colpevolizzazione paterna); quella di sentirsi colpevoli di disamore (auto-colpevolizzazione materna); e quella di sentirsi colpevoli di slealtà (auto-colpevolizzazione di fronte ai gruppi). A partire dalla nascita, incontriamo una serie di persone – genitori, insegnanti, educatori – che utilizzeranno questi tre registri dell’auto-colpevolizzazione per trasmetterci divieti, principi e valori. Tale processo, che costituisce il Super-Io, si chiama educazione.

Dal secondo capitolo l’autore entra più nello specifico e inizia a spiegarci le tecniche di colpevolizzazione, che nella coppia – a seconda del vissuto del singolo – possono variare e oscillare da azioni di poco conto fino a comportamenti patologici. Il lettore non deve spaventarsi e pensare che la lettura di questo testo possa risultare troppo tecnica, perché la narrazione è ricca di esempi provenienti direttamente dalla esperienza dell’autore sul campo. La serenità di coppia, ci dimostra Neuburger in questo libro, dipende molto dalla capacità dei soggetti coinvolti di mantenere un equilibrio:

Tuttavia nella mia esperienza di terapeuta di coppia, sembra che ciò che riesce a permettere la sopravvivenza della coppia dipenda più dalla capacità d’inventare compromessi, essere tolleranti e soprattutto conservare il senso di ciò che è relativo, dall’autoironia, dall’umorismo, piuttosto che dalla capacità di colpevolizzare. Non dimentichiamo mai che i conflitti scoppiano solo quando i partner hanno entrambi ragione e, come dice il poeta Yehuda Amichai, “dalla ragione, i fiori non spunteranno mai”.

Il testo è, inoltre, arricchito da simpatiche e calzanti illustrazioni di Tom Tirabosco e in appendice c’è un test che il lettore può fare, un “giochino” per valutare il rapporto personale con la colpevolizzazione e per riconoscerne le tecniche.

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