Intervista | Maria Elisa Gualandris racconta il suo libro “Come il Lago”

Con “Come il Lago“, Maria Elisa Gualandris ci presenta un nuovo caso per la protagonista Benedetta Allegri. Questo romanzo è il secondo capitolo della serie L’apprendista reporter, iniziata con Nelle sue ossa. A raccontarci il libro è proprio l’autrice in una intervista esclusiva:

Chi è Maria Elisa Gualandris e di cosa si occupa?

Vivo a Verbania, sul lago Maggiore e sono una giornalista. Mi occupo prevalentemente di cronaca nera, collaborando con diverse testate della mia zona. Conduco anche un programma ogni mattina su Rvl La Radio. La lettura e la scrittura sono da sempre le mie grandi passioni.

È in libreria con il romanzo ‘Come il Lago’, di cosa parla?

Si tratta di un giallo, ambientato tra il lago Maggiore e le montagne dell’Ossola. La mia protagonista, Benedetta Allegri è alle prese con il caso di una donna, Annalisa, trovata morta in un lago di montagna. E’ la figlia adolescente della donna, Caterina, a chiederle aiuto per scoprire la verità su cosa è accaduto alla madre.

Chi è Benedetta, la protagonista di questo romanzo?

Benedetta è una giovane giornalista precaria che ama seguire casi di cronaca e si batte per dare giustizia alle vittime, spesso lasciandosi coinvolgere più di quanto dovrebbe nei casi di cui si occupa.

Questo è un ritorno per la protagonista, cosa è cambiato nel personaggio (se qualcosa è cambiato) rispetto al primo libro della serie ‘L’apprendista reporter’?

Ritroviamo Benedetta che ha lasciato il giornalismo precario per dedicarsi a un lavoro più stabile come copywriter in un’agenzia pubblicitaria a Milano. Sta anche provando a recuperare la sua relazione con il fidanzato Andre. Ma il richiamo della sua grande passione e l’affetto che inizia a provare per Caterina la spingono a rimettersi in gioco.

Come definirebbe il suo romanzo? È un giallo, un poliziesco o cos’altro?

Io lo definisco un giallo-rosa. Ci sono il mistero e i sentimenti.

Quali sono i temi che tratta nel libro e che le stanno più a cuore?

Mi piace occuparmi di temi di attualità quando scrivo. In questo romanzo si parla di violenza sulle donne, dei rischi del web e soprattutto di lavoro e precariato.

Perché il lettore dovrebbe leggere il suo libro?

Spero che chi legge il mio libro possa staccare per qualche ora dalla realtà, rilassarsi e spero anche divertirsi e trovare anche qualche spunto di riflessione.

Infine, dopo ‘Nelle sue ossa’ e ‘Come il Lago’, avremo altri capitoli? Possiamo avere un’anticipazione?

Sono certa di voler far tornare Benedetta, ma al momento è ancora presto!

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