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Salone del Libro – Città di Portici, la seconda edizione dal 4 al 6 maggio 2023

Tra gli ospiti della seconda edizione: Dacia Maraini, Maurizio De Giovanni, Lorenzo Marone, Chiara Gamberale, Marino Niola ed Elisabetta Moro.

Sarà il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ad ospitare, dal 4 al 6 maggio 2023, Libri in viaggio, la seconda edizione del Salone del Libro – Città di Portici organizzato dal Liceo “Quinto Orazio Flacco” di Portici (NA).

Più di 50 autori, 30 case editrici, decine di eventi tra laboratori, tavole rotonde, presentazioni, spettacoli teatrali e musicali animeranno la tre-giorni del Salone del Libro.

L’evento vedrà la partecipazione di partner e sponsor importanti, rappresentanti delle istituzioni, non solo territoriali e, soprattutto, il coinvolgimento di tutte le scuole del territorio. – commenta orgogliosa la dirigente scolastica del Liceo “Flacco”, Iolanda Giovidelli – Questi dati fotografano lo straordinario sforzo organizzativo condotto dallo staff della nostra scuola che ha costruito questo appuntamento con infaticabile impegno. A tutti quanti va il mio personale ringraziamento che, naturalmente, estendo a chi con forza e convinzione ha sostenuto e concorso a realizzare questo progetto: Fondazione FS Italiane, Museo Ferroviario di PietrarsaRegione CampaniaComune di PorticiMuseo Diocesano di Napoli, con la collaborazione, tra gli altri, di Centro San Ciro e Banca di Credito Popolare”.

Autori e case editrici rappresentano un equilibrato mix di realtà nazionali e di espressioni del territorio. In qualche caso, come Maurizio De Giovanni, i due elementi si fondono: il popolare scrittore ha, infatti, trasformato Napoli nel più affollato set della serialità televisiva. Oltre a lui, tra gli ospiti più attesi, Dacia Maraini – che riceverà la cittadinanza onoraria da Vincenzo Cuomo Sindaco del Comune di Portici – Chiara GamberaleLorenzo MaroneUgo CardinaleMichelangelo IossaMarino Niola ed Elisabetta Moro. Uno spazio notevole sarà assicurato alla poesia, grazie al contributo di alcuni tra i più noti protagonisti del settore in Italia.

L’anteprima del Salone del Libro di Portici è prevista al Museo Diocesano di Napoli, il prossimo 27 aprile, con la tavola rotonda “Dalla cattiva strada alla retta via”, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Monsignor Adolfo RussoNino DanieleGianluca GuidaSamuele Ciambriello.

“Alcuni dei laboratori – prosegue la d.s. Iolanda Giovidelli – si svolgeranno nella vicina sede del liceo, in via Scalea, 30. Si tratta di attività pensate soprattutto per i nostri giovani, ai quali è essenzialmente dedicata la manifestazione. Realizzati con la partecipazione di prestigiosi protagonisti del panorama culturale italiano, i laboratori vedranno protagoniste le scuole del territorio. I redattori di Comete, il nostro giornale scolastico on-line, cureranno l’ufficio stampa della manifestazione. La testata, regolarmente registrata, grazie a una convenzione con l’Ordine dei Giornalisti, permetterà ai nostri studenti di diventare pubblicisti al termine del percorso previsto dalle norme vigenti. Nella giornata di apertura ci sarà un dibattito dedicato alla condizione della donna e l’attrice Cristina Donadio ci emozionerà con letture drammatizzate dal libro “D” di Angela Procaccini. Nella giornata di chiusura è previsto un evento al quale tengo molto che sarà introdotto dall’Assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini: si tratta di una tavola rotonda, moderata dal Presidente dei Maestri di Strada Cesare Moreno, alla quale prenderanno parte, oltre al prof. Mantegazza, gli studenti di diversi istituti del territorio per raccontare la loro idea di scuola”.

Il leit motiv della manifestazione è il viaggio. L’itinerario tra dimensione letteraria e vivere quotidiano è illustrato nel manifesto di presentazione: “Ogni libro rappresenta un porto sicuro o un rifugio segreto, una fuga dalla realtà, ma anche un’opportunità di crescere e di mettere in discussione sé stessi, le proprie scelte e la propria visione del mondo”.

“Quando si legge – conclude la Giovidelli – la storia non appartiene più all’autore o ai personaggi, ma diventa parte integrante di noi stessi e della nostra vita”.

Firenze Archeofilm, dal primo marzo al via il Festival internazionale di Cinema di Archeologia, Arte e Ambiente

Il grande cinema che racconta le vicende dell’uomo

Dal primo al cinque marzo a Firenze – Cinema La Compagnia – si terrà il Festival internazionale di Cinema di Archeologia, Arte e Ambiente. (Leggi il programma completo).

Per cinque giornate, mattina e pomeriggio il meglio della produzione mondiale sui temi di Archeologia, Arte e Ambiente.

• In programma 80 film, tra cui moltissime anteprime, provenienti da 16 nazioni diverse
• Sezione “Original Sound” con film in lingua originale (greco, spagnolo, francese, portoghese, turco)

Giuditta Pruneti, direttore “Firenze Archeofilm, ha dichiarato:

FIRENZE ARCHEOFILM 2023. Potremmo presentarlo come il Giro del mondo in 80 film. Il mondo dell’archeologia, della storia, dell’arte, dell’ambiente, tra nuove scoperte e “vecchie” ma sempre affascinanti storie. È l’uomo che attraverso il cinema racconta se stesso, omaggia il proprio passato, un mare non sempre limpido in cui però è fondamentale imparare a specchiarsi.
Un festival che ogni anno rinnova la ferma volontà di farsi promotore di film e documentari che in molti casi troverebbero, ingiustamente, scarsa visibilità. Sempre lontano da scontati sensazionalismi, nel pieno rispetto della linea dettata da Archeologia Viva, rivista organizzatrice dell’evento.
Questa quinta edizione dà voce a una selezione di ben ottanta documentari arrivati da ogni angolo del pianeta: Francia, Stati Uniti, Spagna, Malesia, Regno Unito, Italia, Iran, Germania, Australia, Portogallo, Turchia, Cina, Indonesia, Grecia, Svizzera, Brasile… Una voce che parla molte lingue ma che ci comunica lo stesso amore e lo stesso rispetto per l’Uomo che è stato, e forse speranza per l’Uomo che sarà.
Grazie dunque ai registi e ai produttori che ogni anno ci propongono e affidano le loro opere. Grazie all’Università di Firenze, ai docenti, che credono nella nostra manifestazione e agli studenti, donne e uomini del futuro. Grazie al Museo Fiorentino di Preistoria e Protostoria “P. Graziosi”, una perla nel cuore della città, che vi invitiamo a visitare (se ancora non lo avete fatto). Infine un grazie affettuoso a tutto il nostro, fedelissimo, pubblico.

I Macchiaioli e l’invenzione del Plein air tra Francia e Italia, la mostra alla Villa Reale di Monza

La mostra ripercorre le vicende di uno dei movimenti artistici più importanti della scena culturale italiana

Fino al 21 maggio 2023, l’Orangerie della Villa Reale di Monza ospita la mostra “I Macchiaioli e l’invenzione del Plein air tra Francia e Italia“, che ripercorre le vicende di uno dei movimenti artistici più importanti della scena culturale italiana, sviluppatosi nella seconda metà dell’Ottocento, che con le sue ricerche pittoriche d’avanguardia ha per molti aspetti anticipato, con sorprendente modernità, gli esiti proposti successivamente dagli Impressionisti francesi.


 
La rassegna presenta 90 opere, provenienti da collezione private, ma anche da alcuni importanti istituzioni come il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, Palazzo Foresti di Carpi, la Fondazione Cariparma di Parma, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, di autori quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, tutti protagonisti dell’evoluzione di questo movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana, partendo proprio dalla loro relazione con la scena europea, in particolare, con quella francese.

“La mostra – afferma Simona Bartolena a MonzaToday.it– proporrà un modo di narrare la vicenda poco consueto, molto vicino allo sguardo di coloro che di questa rivoluzione furono i protagonisti, che porterà il pubblico a immergersi in un momento storico e culturale molto vivace, da cui emergeranno i fermenti di rivolta di questi nuovi pittori, insieme alle loro forti personalità artistiche e umane. Mediante approfondimenti biografici e spiegazioni tecniche, lo spettatore scoprirà la vera importanza storico-artistica della pittura macchiaiola, troppo spesso nota solo per la piacevolezza delle sue tavolette”.

LUOGO: Villa Reale di Monza

INDIRIZZO: Viale Brianza 1

ORARI: dal Mercoledì al Venerdì 10.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00. Sabato, Domenica e festivi 10.00 – 20.00 (Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura)

COSTO DEL BIGLIETTO: Intero: 12 € Ridotto: 10 € Bambini (7-12 anni): 5 € Scuole: 5 € Gratuito: visitatori disabili (a invalidità superiore al 74%) e 1 accompagnatore solo in caso di non autosufficienza, bambini fino ai 6 anni, accompagnatore scolaresche (2 per gruppo), accompagnatore gruppi adulti (1 per gruppo), possessori abbonamenti Musei Lombardia Milano

E-MAIL INFO: macchiaiolimonza@gmail.com

Fonte immagine: https://reggiadimonza.it/cosa-accade/2023/02/07/i-macchiaioli-e-linvenzione-del-plein-air-tra-francia-e-italia/

 

Il Fai celebra i 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso, il “Tenorissimo” 

Il FAI di Napoli celebra i 150 della nascita di Enrico Caruso con una visita speciale alla Casa Museo dedicata al ‘Tenorissimo’

Il 25 febbraio, in ogni angolo del mondo, si celebreranno i 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso, il “Tenorissimo”. 

Domenica 26 febbraio 2023 – alle ore 11.00 – la Delegazione FAI di Napoli renderà omaggio ad uno dei grandi ambasciatori dell’Italia nel mondo con una visita speciale alla ‘Casa Museo Enrico Caruso’ di Napoli, in via Santi Giovanni e Paolo.

La Casa Museo accoglie testimonianze appartenute al mito-Caruso, tra fotografie, lettere, caricature, dischi, locandine e programmi, un grammofono dei primi anni del ‘900: tra i cimeli svettano il bastone da passeggio del tenore e la biancheria in lino con un elegante ricamo delle sue iniziali.

Evento su prenotazione: Visita alla Casa Museo Enrico Caruso per i 150 anni dalla nascita | Evento FAI (fondoambiente.it)

“Buon compleanno Totò”, al via le celebrazioni per i 125 anni dalla nascita di Totò

Dal 15 al 22 febbraio il Grand Hotel Parker’s di Napoli dedicherà un’intera settimana al “Principe della Risata”, Antonio de Curtis, per celebrare i 125 anni dalla sua nascita

Per celebrare i 125 anni dalla nascita di Totò, l’iconico attore napoletano, il Grand Hotel Parker’s di Napoli ha scelto di rendere omaggio al Principe della Risata  con una mostra, un percorso enogastronomico e la presentazione di un libro. L’evento, dal titolo “Buon Compleanno Totò”, avrà inizio il 15 febbraio 2023, alle ore 18.00.  Nel giorno del compleanno di Totò, si parlerà del grande attore grazie al libro “Antonio de Curtis – Il Principe Poeta. Tutte le poesie e le liriche di Totò”, curato dalla nipote Elena Anticoli de Curtis e da Virginia Falconetti, edito da Colonnese, a cui seguirà fino al 22 del mese una mostra a lui dedicata, che sarà aperta agli ospiti dell’hotel.

La nipote del grande Totò presenterà il volume e incontrerà il pubblico: a dialogare con la de Curtis sarà il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa. Nel corso della presentazione del libro sarà presente anche Francesca Mazzei, imprenditrice/editrice che, da alcuni anni, guida la storica casa editrice partenopea Colonnese.

“Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente”, come lo stesso Totò afferma nel film Signori si nasce del 1960: dopo 125 anni, ancora si celebra la nascita di questo Signore del cinema italiano che ha influenzato non soltanto l’arte recitativa, ma anche il costume del nostro Paese.

Totò, attore e poeta, simbolo di Napoli, è considerato uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano; tra gli anni ‘30 e gli anni ‘40 fu ospite proprio dello storico Grand Hotel Parker’s, chiedendo però di mantenere il silenzio riguardo la notizia per motivi di riservatezza. Oltre alla terra natia, il Grand Hotel Parker’s è legato a Totò da un rapporto “personale” che ne ha segnato la storia. L’Hotel ha, quindi, pensato di celebrarlo con la presentazione di un libro che ne racconta il lato poetico e musicale e una mostra di illustrazioni realizzate da Micaela Distinto, giovane laureanda in Media, Design e Arti multimediali, in collaborazione con gli alunni dell’Istituto “Cuoco Campanella” – il più antico Liceo Scientifico di Napoli, situato nel Rione Sanità, proprio dove nacque lo stesso Totò – che hanno curato la traduzione in lingua inglese delle sue poesie.

L’evento si lega al progetto “Gli Under 20 raccontano Totò”, ideato non soltanto per promuovere il libro, ma anche per accrescere il senso di appartenenza alla comunità e vede la cooperazione tra il mondo della scuola e dell’impresa. Nel 2019 le ragazze e i ragazzi del Liceo Scientifico Linguistico “Cuoco Campanella” di Napoli hanno avviato il progetto “Totò – Il Principe Poeta” con la nipote di Totò, Elena De Curtis, che dalla pubblicazione del libro “Antonio de Curtis –Il Principe Poeta”, gira l’Italia per far conoscere l’uomo oltre la maschera Totò.

Il progetto, nato da un’idea di Daniela Chiariello di Activart in collaborazione con Colonnese Editore, ha visto in questi mesi uno studio approfondito del pensiero del celebre attore da parte degli studenti su tematiche quali il bullismo, il rapporto con la propria città e l’amore. L’obiettivo è quello di dare visibilità al lavoro svolto dagli studenti, restituire loro attenzione da parte del mondo adulto extra-scolastico per farli sentire parte attiva della società, oltre che a favorire un costante dialogo con il territorio per la promozione della lettura.

Nella stessa settimana, lo chef Vincenzo Fioravante del ristorante Muse, al sesto piano panoramico del Grand Hotel Parker’s, dedicherà a Totò un piatto al giorno, traendo ispirazione dal libro di ricette “Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà” curato dalla figlia dell’attore, Liliana De Curtis, e dalla giornalista Matilde Amorosi, edito da Rizzoli. Tra le scelte dello chef non mancherà lo “Spaghetto alla puveriello”, celebre piatto della tradizione partenopea.

Un vero e proprio omaggio quello del Parker’s a Totò, amante della buona cucina ed ottimo cuoco e simbolo, come il Grand Hotel della più autentica e vera napoletanità.

In occasione del DarwinDay, la presentazione di “Conversazioni sull’origine dell’uomo 150 anni dopo Darwin”

Conversazioni sull’origine dell’uomo 150 anni dopo Darwin. il libro sarà presentato l’11 febbraio al Museo di Casal de’ Pazzi

SABATO 11 FEBBRAIO 2023 alle ore 10:00 al Museo di Casal de’ Pazzi si celebra il DarwinDay!

In tale occasione il Dott. Gianluca Zanzi e la Dott.ssa Letizia Silvestri presenteranno il volume “CONVERSAZIONI SULL’ORIGINE DELL’UOMO 150 ANNI DOPO DARWIN”. Interverranno i curatori del volume e alcuni autori.

La giornata evento dedicata al naturalista inglese prevede dopo la presentazione due turni di visita guidata

Il libro

Il volume è stato pubblicato da Edizioni Espera nel 2021 per celebrare  i 150 anni dalla pubblicazione di The Descent of Man di Charles

Darwin.

Per molti anni ho raccolto appunti sull’origine o la discendenza dell’uomo, senza nessun intento di pubblicazione al riguardo, ma piuttosto con la determinazione di non pubblicare, in quanto pensavo che altrimenti avrei solo aggiunto pregiudizi contro le mie opinioni. Mi sembrava sufficiente aver indicato, nella prima edizione della mia “Origine delle specie”, che da questa opera si sarebbe irradiata luce “sull’origine dell’uomo e sulla sua storia”, il che implica che l’uomo deve essere incluso con gli altri esseri viventi in qualsiasi conclusione generale, per quanto riguarda il modo di comparire sulla terra.

Con questo incipit, nel 1871, Charles Darwin pubblicava a Londra L’Origine dell’Uomo e la Selezione in Relazione al Sesso

(The Descent of Man and Selection in Relation to Sex), completando quella rivoluzione iniziata più di dieci anni prima con L’Origine delle Specie, che ha definito il modo in cui gli uomini di oggi guardano se stessi e la natura.

Per celebrare questo anniversario, esce in libreria a metà novembre 2021 il libro Conversazioni sull’Origine dell’Uomo 150 anni dopo Darwin a cura di Flavia Salomone e Fabio Di Vincenzo, per la collana Espera Science (Edizioni Espera | www.edizioniepsera.com), con il patrocinio del Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Firenze, dell’IsITA (Istituto Italiano di Antropologia), della AAI (Associazione Antropologi Italiani), della SiAE (Società italiana di Antropologia) e con le introduzioni di Luca Sineo e Giorgio De Finis.

I Curatori

Flavia Salomone e Fabio Di Vincenzo, in questo saggio, si sono spinti in un viaggio a ritroso, alla riscoperta delle origini dell’essere umano, con la complicità di Pablo Echaurren, che ha donato alcune sue opere a corredo iconografico del volume. In totale sintonia con lo spirito dell’arte di Echaurren, gli autori hanno sostituito agli oggetti alcune parole-chiave per comporre un lessico essenziale capace di legare l’opera di Darwin all’attualità della ricerca scientifica e filosofica sull’uomo e sulla sua origine.

Attraverso le riflessioni scaturite da diciannove brevi conversazioni con importanti studiosi, gli autori hanno cercato di

restituire la complessità dell’essere umano e del suo rapporto con il mondo, dando voce al dibattito ancora vivo intorno al nostro divenire e al nostro essere umani, con le luci e le ombre di ogni esistenza, con i dubbi e le sfide di ogni creatura che quotidianamente cerca di ripristinare quell’equilibrio vitale che le permette di esistere.

Tra tracce, corpi, pensieri ed emozioni si è provato, ancora una volta, a raccontare l’evoluzione dell’uomo con amore e gratitudine nei confronti della natura e della vita che tanto hanno ispirato l’opera di Darwin.

Flavia Salomone è nata a Roma nel 1965. Biologa e antropologa fisica, dopo la laurea in Biologia a indirizzo Antropologico, si è dedicata alla ricerca nel campo della biologia delle popolazioni del passato presso i laboratori di antropologia dell’Università

Sapienza di Roma e del Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma.

Attualmente collabora con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Archeologici.

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, con Edizioni Espera ha già pubblicato due testi divulgativi per ragazzi sull’evoluzione dell’uomo, C’era una volta Homo e Sulle tracce dei nostri antenati in Italia, scritto con Luca Bellucci e Giorgio Manzi.

Fabio Di Vincenzo è nato a Roma nel 1973. Naturalista e paleoantropologo, si è laureato in Scienze Naturali presso l’Università Sapienza di Roma dove ha conseguito il dottorato in Biologia Animale con indirizzo antropologico.

Ha collaborato per molti anni con il Museo “G. Sergi” della Sapienza e attualmente è curatore presso il Museo di Antropologia ed Etnologia del Sistema Museale dell’Ateneo di Firenze.

È autore di numerosi articoli sull’evoluzione umana comparsi su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

“Parker’s meets Bond”, la mostra su James Bond arriva a Napoli

Libri d’epoca e memorabilia, autografi originali e dischi in vinile, cartoline e manifesti, giocattoli d’epoca e fotografie: dal 7 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023 l’agente 007 in 300 oggetti da collezione. Ad inaugurare la mostra sarà il doppiatore e attore Francesco Prando, ‘voce’ italiana di Daniel Craig

“Il mio nome è Bond. James Bond”: non esiste, nell’intera storia del cinema, una frase più celebre e riconoscibile. Sono trascorsi sessant’anni dall’uscita del film “Dr. No” (“Agente 007 – Licenza di Uccidere”, 1962) con Sean Connery e Ursula Andress, ma il fascino di quella frase e di quell’icona cinematografica è praticamente intatto.

Il Grand Hotel Parker’s di Napoli, primo grand hotel del capoluogo partenopeo – fondato dall’inglese George Parker Bidder – renderà omaggio ai sessant’anni di 007, dedicando all’agente segreto britannico la mostra “Parker’s meets Bond”, in programma DAL 7 DICEMBRE 2022 AL 7 GENNAIO 2023.

“Parker’s meets Bond” è la prima mostra interamente dedicata a James Bond mai realizzata a Napoli e tra le prime in Italia: all’agente segreto nato negli anni Cinquanta dalla penna di Ian Fleming è legata la saga di maggior successo della storia della Settima Arte, anche grazie alle interpretazioni di Sean ConneryGeorge LazenbyRoger MooreTimothy DaltonPierce Brosnan e Daniel Craig, volto degli ultimi cinque capitoli del franchise cinematografico.

Libri d’epoca e memorabilia, autografi originali (da Sir Roger Moore, volto di sette capitoli della saga, al Maestro Monty Norman, compositore del “James Bond Theme”) e dischi in vinile con le colonne sonore dei film, cataloghi e cartoline, manifesti e DVD, giocattoli d’epoca e videocassette, modellini di automobili e fotografie: “Parker’s meets Bond” racconterà 007 attraverso 300 oggetti da collezione.

La mostra sarà inaugurata MERCOLEDÌ (00)7 DICEMBRE 2022 alle ore 19.00 (ovvero 007 p.m.!) con una preview per la stampa, che avrà come suo ambasciatore il doppiatore e attore Francesco Prando, ‘voce’ italiana di Daniel Craig / James Bond negli ultimi cinque capitoli della saga cinematografica.

Curatore della mostra è il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa: nel corso degli anni ha dedicato al mito-007 numerosi reportage, eventi culturali e special radiofonici. Nel 2012 Iossa ha coordinato le celebrazioni del 50esimo anniversario del film “Dr. No” in collaborazione con l’Ufficio UK Trade & Investment dell’Ambasciata Britannica in Italia.

Ideatore e coordinatore del progetto musicale James Bond Concert Show, Iossa ha pubblicato nel 2020 il libro “007 Operazione Suono” (Rogiosi Editore), interamente dedicato alle musiche e alle canzoni dei film della saga di Bond, che presto uscirà anche in lingua inglese per il mercato internazionale.

“Il legame tra Napoli e Ian Fleming è entrato nella leggenda – spiega Iossa – Il ‘papà’ di James Bond scelse la città partenopea come unico luogo italiano per il suo reportage ‘Thrilling Cities’ del 1960. Fleming fu rapito, in particolare, dalla bellezza dei Campi Flegrei e dai sapori del territorio campano e visitò anche Capri, l’area archeologica di Ercolano e l’Acropoli di Cuma. Proprio a Napoli voleva ambientare una storia di James Bond: non ci riuscì, ma il suo erede letterario John Gardner scelse Napoli per il suo romanzo ‘Operazione Invincible’ degli anni Ottanta, portando a termine un desiderio del maestro”.

La mostra occuperà quattro diverse aree del Grand Hotel Parker’s: la sezione più ampia sarà ospitata negli spazi della Sala Generali, mentre altri oggetti della mostra saranno accolti nella Parker’s Suite, nel fumoir del VI Piano Lounge & Terrace e nelle sale del Bidder Bar, che da quasi vent’anni ospita un Bond Point ufficiale, nel quale vengono serviti i 283 cocktail selezionati dai film e dai libri che hanno James Bond come protagonista.

“Sono onorato che il Parker’s ospiti la prima mostra di James Bond a Napoli. Ringrazio il curatore Michelangelo Iossa per aver condiviso con noi la sua immensa collezione di oggetti bondiani. – commenta l’avvocato Salvatore Avallone, proprietario del grand hotel partenopeo – Ancora una volta il Parker’s fonde l’ospitalità napoletana con le sue origini inglesi, confermandosi luogo di accoglienza e di ritrovo delle arti, perfetto per tutti gli appassionati di 007”.

“A Occidente del Futuro” di Lia Migale, la presentazione il 5 dicembre

“A Occidente del Futuro” di Lia Migale, la presentazione si terrà presso la Fondazione Basso a Roma

Lunedì 5 dicembre alle 17:30 la Fondazione Basso (via della Dogana Vecchia, 5 – 00186 Roma) ospiterà la presentazione dell’ultimo romanzo di Lia Migale “A Occidente del Futuro” (La Lepre Edizioni). Con l’Autrice interverranno Maria Rosa Cutrufelli e Giacomo Marramao. Modererà l’incontro Gabriella Bonacchi.

«Le grandi ricchezze e le grandi povertà trovano un punto d’incontro nelle guerre. Gli uni vendendo armi, rubando terreni, concedendo prestiti accumulano sempre più inutili ricchezze; gli altri massacrando o facendosi massacrare credono di rimuovere la polvere delle povertà. Forse per questo la natura si erge a Giudizio Universale…». Come saremo trasformati
da questo futuro inquietante?

Una madre single e sua figlia, il loro quotidiano, le loro amicizie, gli amori perduti e quelli nuovi dell’adolescenza. Eva non ha un amore e Arianna non ha un padre. Appartengono a due generazioni con un diverso rapporto con la politica. Eva si batte per i diritti e per la legalità e, anche se disillusa, crede ancora nelle istituzioni, per lei la politica implica passione civile. Arianna, invece, vede la politica solo nei termini del fare: aiutare chi è indietro nella vita, il mondo a salvarsi, la natura a rigenerarsi, inventare soluzioni contro il cambiamento climatico. Il romanzo ci offre una visione della corrente del tempo: il passato, anche se difficile, contiene ancora l’allegria della giovinezza; mentre il presente, che definisce l’età adulta, è attraversato dal dolore. E poi, il futuro, uno strano futuro privo di speranza. Eppure, la vita riserva sorprese inattese. Infatti, tra le difficoltà di una quotidianità difficile e violenta, Arianna ritrova il padre che non aveva mai conosciuto. Padre e figlia dovranno confrontarsi con sentimenti nuovi e contraddittori, ritrovando una nuova umanità e un ignoto e diverso modo di vivere il loro rapporto. E, forse, la speranza nel futuro.

L’Autrice

Lia Migale, scrittrice ed economista, è nata a Teramo e vive a Roma. È stata docente presso “Sapienza” – Università di Roma. Ha pubblicato vari testi letterari e scientifici. Con La Lepre ha pubblicato il romanzo Incontri all’angolo di un mattino (2018). Tra i principali scritti letterari: L’innumerevole Uno (Iacobelli, vincitore Premio Capalbio 2018), Piccola storia del femminismo in Italia (Empiria), La donna del diavolo (Voland), Malamore (Empiria), In un altro luogo (Empiria). Di recente sono usciti i piccoli saggi personali Divagazioni sul “Doppio”. Lia e Rachele (All Around) e Ciò che dovremo ricordare. Divagazioni sul tempo (DeA, donne e altri).

Moro racconta Moro, l’incontro a Gragnano

Moro racconta Moro, l’incontro a Gragnano aperto a tutti

𝐀𝐠𝐧𝐞𝐬𝐞 𝐌𝐨𝐫𝐨, figlia dello statista ucciso nel 1978 dalle Brigate Rosse insieme agli uomini della sua scorta, parteciperà all’incontro 𝐌𝐨𝐫𝐨 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐨 in programma il prossimo 𝟓 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 alle 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖.𝟑𝟎 presso l’Auditorium del Liceo scientifico don L. Milani di Gragnano (NA). 


Nel corso dell’evento, voluto dalle parrocchie di Gragnano, la Moro racconterà dell’uomo, del padre e del politico la cui vicenda ha segnato una delle pagine più buie della storia del nostro Paese. Aldo Moro «appartiene … al suo Paese» scrive Agnese nel suo libro 𝑈𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀  (collana I mandorli, Rizzoli 2003), dove con tratto delicato delinea il profilo di colui che è stato due volte presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia cristiana. 

𝑈𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ : Aldo Moro nella poltrona di casa, col cappello floscio, mentre raccoglie i fichi e sbuccia le arance, mentre si fa la barba. Moro che canta filastrocche alla figlia, gioca a scacchi col nipotino, va al cinema con la famiglia a vedere i western. E piange, disperato, alla morte del padre. C’è poca politica in questo breve, lieve, struggente “album di famiglia” di Agnese Moro: qualche viaggio, gli onnipresenti giornali, le preoccupazioni del partito. Il Moro stratega, l’uomo pubblico contornato dal mito del martirio, è assente da queste pagine, sostituito da una figura di padre di famiglia ben più reale e commovente del ritratto convenzionale.

L’incontro è aperto a tutti. 

“La scimmia nuda”, l’evento con l’antropologa Flavia Salomone

“La scimmia nuda. Itinerari intorno ai tanti aspetti dell’essere umani”, l’evento con l’antropologa Flavia Salomone martedì 19 ottobre

Nell’ambito della manifestazione UNICA organizzata dall’ Upter – Università Popolare di Roma, MARTEDI 19 OTTOBRE alle 17:00 si terrà una conferenza dal titolo: “LA SCIMMIA NUDA. Itinerari intorno ai tanti aspetti dell’essere umani“. Relatrice d’eccezione, l’antropologa Flavia Salomone.

Una giornata unica per avere un assaggio sui temi che ruotano intorno al nostro essere umani. Una giornata unica per fare un viaggio nel tempo e per soddisfare dubbi e curiosità.

Quella di martedì 19 ottobre, sarà quindi, una giornata unica. C’è un’unica certezza, quella di trovare all’Upter un’ancora di salvezza rispetto al blocco di questi mesi. Persone uniche con idee molteplici, con interessi estesi, con curiosità che vengono a mano mano soddisfatte.

Per partecipare alla giornata unica dell’UPTER, con un contributo di 10 euro, è possibile seguire tutto, secondo il tempo disponibile di ognuno. E alla fine per chi vuole rendere il nuovo anno unico è prevista la restituzione dei 10 euro!

Prenditela comoda, sappi essere una persona unica. Come è l’Upter.

Per prenotarsi cliccare sul modulo https://docs.google.com/…/1FAIpQLScxcwQff5A…/viewform…

Scarica il programma (in continuo aggiornamento).https://www.upter.it/…/10/Upter-Unica-19-10-2021-copia.pdf