Il ristorante sul mare è il romanzo di esordio di Chiara Romanello, edito da LAR Editore.
Questo libro narra la storia avvincente di Gilda, una ventenne che alla morte della nonna, ormai rimasta sola, decide di scoprire la verità sul passato della sua famiglia. Gilda non ha un ricordo chiaro di sua madre, sa solo che era una cantante lirica e morì, per cause che non furono mai chiarite, su una nave nel corso di una tournée teatrale.
Gilda non conosce nemmeno suo padre. Di lui sa solo che si chiama Andrea e ne conserva una vecchia foto che le suggerisce qualche indizio per iniziare la sua ricerca.
Il ritrovamento del diario della madre spinge la nostra protagonista a recarsi nei luoghi in cui aveva vissuto la madre, con la speranza di incontrare suo padre.
Inizia così un percorso di scoperta di un passato che per Gilda non sarà meno doloroso del presente. La vicenda si vela poi di mistero, perché la ragazza si sente osservata e si ritrova tra le mani una serie di indizi che la avvicinano man mano alla verità.
La narrazione della storia avviene attraverso l’alternarsi di passato e presente, garantendo al lettore di conoscere i progressi della ricerca di Gilda e di appassionarsi alla vicenda che coinvolse direttamente la madre Teresa. Conosciamo, inoltre, tutti gli altri attori della vicenda: Andrea, Gino e tutti i personaggi che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vicenda.
Conosciamo molto da vicino Teresa, una donna dalla bellezza unica, dotata di una voce straordinaria che fa innamorare tutti gli uomini; Andrea, il grande amore di Teresa; Gino, l’impresario che avrà un ruolo importante nell’intera storia e poi Luca, che sarà decisivo per la scoperta della verità.
Il ristorante sul mare è un bel romanzo! L’autrice è stata veramente brava perché con la sua scrittura sa coinvolgere emotivamente il lettore, il quale partecipa ai sentimenti dei protagonisti, soffre dei loro dolori, si incuriosisce per la presenza del misterioso personaggio che segue la protagonista.
È veramente una bella storia, curata, che non lascia nulla di insoluto o di non chiarito. Anzi, coinvolge il lettore a tal punto da costringerlo a non interrompere la lettura fino alla scoperta finale. Io l’ho letto in un pomeriggio e sono contenta di aver iniziato questo 2018 con il libro di Chiara Romanello.