Fernando Pessoa con le sue molteplici “personalità” è uno degli autori più importanti nel panorama letterario mondiale
Vi racconto sinteticamente (non basta una vita sola per parlarne) la vita e le opere di Fernando Pessoa, uno dei più importanti poeti e scrittori portoghesi del XX secolo, nonché uno dei maggiori esponenti della letteratura modernista.
Nato a Lisbona nel 1888, Pessoa trascorse gran parte della sua infanzia a Durban, in Sudafrica, dove il padre era console portoghese. Questa esperienza influenzò profondamente il suo lavoro, ispirando la sua visione cosmopolita e universale della vita. Tornato a Lisbona all’età di diciassette anni, Pessoa cominciò a lavorare come impiegato, dedicando il suo tempo libero alla scrittura. Nel 1915 fondò la rivista “Orpheu”, che rappresentò il culmine dell’avanguardia artistica portoghese dell’epoca e introdusse il modernismo nel paese.

La produzione di Pessoa fu vasta e varia, includendo poesia, prosa, saggi, traduzioni e opere teatrali. Tra le sue opere più importanti si possono citare “Mensagem” (Messaggio), una raccolta di poesie che celebrano la storia e la cultura portoghese, e il romanzo “Il libro dell’inquietudine”, pubblicato postumo e considerato una delle sue opere più significative.
Fernando Pessoa morì il 30 novembre 1935, all’età di 47 anni, a causa di una cirrosi epatica. La malattia era stata causata da un consumo eccessivo di alcolici, che Pessoa aveva iniziato a bere in grandi quantità dopo la morte del padre avvenuta nel 1917 e che aveva continuato a bere per il resto della sua vita. Pessoa era stato ricoverato in ospedale poche settimane prima della sua morte, ma la sua condizione era già troppo avanzata per poter essere curata. Alla fine, morì in solitudine nella sua stanza d’albergo, senza parenti o amici presenti.
La morte di Pessoa fu un grave lutto per la cultura portoghese, poiché l’autore era già considerato una figura di grande importanza per la letteratura del suo paese. Tuttavia, il suo lavoro ha continuato a influenzare profondamente la letteratura portoghese e mondiale per molti decenni dopo la sua morte.

Curiosità
Si narra che l’ultima frase che scrisse fu in inglese “I know not what tomorrow will bring”, ovvero “Non so cosa porterà il domani”, mentre tra le ultime parole pronunciate ci fu una richiesta “Dê-me os meus óculos!”, ovvero “Mi dia i miei occhiali” (Pessoa era miope). Inoltre:
- Pessoa aveva una grande passione per l’occultismo e la magia, e si dedicava allo studio di queste materie in modo approfondito.
- Pessoa aveva una grande abilità nel disegno e nella pittura, ma decise di abbandonare queste discipline per concentrarsi sulla scrittura.
- Nel corso della sua vita, Pessoa scrisse più di 25.000 pagine di poesia e prosa, ma gran parte della sua opera rimase inedita fino alla sua morte.
- Pessoa era un grande appassionato di lingue straniere e conosceva bene l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e l’italiano, oltre al portoghese, sua lingua madre..
- Pessoa amava camminare per Lisbona, la sua città natale, e spesso trascorreva ore a passeggiare per le strade della città, annotando le sue osservazioni in un taccuino.
- Pessoa, come abbiamo già detto, era solito firmare le sue opere non solo con il suo nome, ma anche con gli pseudonimi dei suoi eteronimi.
- In una lettera scritta all’amico e poeta Mário de Sá-Carneiro, Pessoa affermò di essere stato in grado di creare non solo i suoi eteronimi, ma anche le persone che li creavano, il che suggerisce una sorta di gioco mentale molto sofisticato.
- Pessoa era un grande appassionato di calcio e seguiva con interesse la squadra del suo cuore, il Benfica Lisbona.
Gli Eteronimi
Gli eteronimi di Fernando Pessoa sono personalità letterarie create dall’autore stesso, ognuna con la propria voce, stile di scrittura e visione del mondo. Questi personaggi letterari sono spesso considerati come veri e propri individui autonomi, con biografie, opinioni e caratteristiche uniche.
Tra i più famosi eteronimi di Pessoa ci sono:
- Alberto Caeiro: considerato il “maestro” degli altri eteronimi, Caeiro rappresenta la figura di un poeta rustico e naturalista, che celebra la bellezza della natura e la semplicità della vita. La sua poesia si caratterizza per la spontaneità, l’immaginazione e la sensibilità al mondo naturale.
- Ricardo Reis: ispirato dalla filosofia stoica, Reis rappresenta una figura distante e razionale, che esplora temi come la mortalità, la fuga dal mondo e il desiderio di bellezza. La sua poesia si caratterizza per l’attenzione alla forma e alla tradizione classica, con una grande attenzione alla musicalità e alla metrica.
- Álvaro de Campos: rappresenta una figura più moderna e cosmopolita, che esplora temi come l’angoscia esistenziale, la modernità e la tecnologia. La sua poesia si caratterizza per l’uso di immagini complesse e contrastanti, che riflettono la complessità del mondo moderno.
- Bernardo Soares: questo eteronimo è un semi-eteronimo, poiché rappresenta un personaggio letterario che ha lo stesso nome dell’assistente di libreria che lavorava nello stesso edificio di Pessoa. Soares rappresenta una figura di sognatore solitario, che esplora temi come l’identità, l’inquietudine e la bellezza del mondo interiore. La sua prosa si caratterizza per la profondità emotiva e la riflessione sul significato dell’esistenza.
Questi e altri eteronimi di Pessoa rappresentano una sorta di mosaico di personalità letterarie, che riflettono la vastità e la complessità del mondo interiore dell’autore, e che hanno influenzato profondamente la letteratura portoghese e mondiale del XX secolo.

Lo stile di Fernando Pessoa
Lo stile letterario di Fernando Pessoa è estremamente vario e sperimentale, riflettendo la sua natura poliedrica e cosmopolita. In generale, tuttavia, la sua scrittura si caratterizza per l’attenzione al dettaglio, la precisione formale e la profondità emotiva. Nella sua poesia, Pessoa utilizza spesso l’immaginazione e l’ironia per esplorare temi come l’identità, l’esistenza, l’amore e la morte. Le sue poesie sono caratterizzate da una forte musicalità, con una particolare attenzione alla metrica.
Nella prosa, invece, Pessoa si esprime in modo più frammentario e riflessivo, utilizzando spesso lo stile del saggio o del diario intimo. La sua prosa è caratterizzata da un’attenzione all’interiorità, alla sfera emotiva e alla complessità della vita interiore. Inoltre, l’uso degli eteronimi rappresenta una sorta di scissione della personalità dell’autore, ma sono allo stesso tempo completamente autonomi e indipendenti.
In generale, lo stile letterario di Fernando Pessoa è caratterizzato da una grande apertura alla sperimentazione e all’innovazione, ma anche da una profonda attenzione alla bellezza e alla complessità del mondo interiore dell’uomo.