In chiusura di questo 2020 vi sottopongo un mio personale bilancio di un anno difficile, ma ricco di letture, alcune della quali mi hanno particolarmente appassionata.
Il 2020 volge al termine…finalmente! È stato un anno difficile per tutti, che rimarrà impresso in ogni persona in tutti gli angoli del pianeta. Per me è stato un anno particolare: oltre all’ansia per questo difficile momento storico, si sono verificati tanti cambiamenti. Ho scelto di lasciarmi alle spalle una porzione del mio passato, che mi accompagnava con i conseguenti appesantimenti. Quando alcune situazioni non ci fanno più bene, lasciarle andare è più che necessario e ammetto che con me sta funzionando.
Il 2020, da amante dei libri, è stato un anno interessante. Ho conosciuto tanti autori ed editori. Tantissime sono state le collaborazioni con editori, autori e uffici stampa. Sarebbe complicato elencarli tutti, di sicuro ne dimenticherei qualcuno, commettendo un grande torto, ma ognuno di loro mi ha dato qualcosa, mi ha lasciato un insegnamento e mi ha arricchita umanamente e culturalmente.
Nonostante sia difficile citarli tutti, la fine dell’anno mi porta a fare un bilancio e a mostrarvi, seppur in maniera breve, in un elenco, i libri che mi hanno emozionata e che a ripensarli, mi emozionano ancora. In generale, è stato un anno di letture particolari, nel senso che per un periodo di tempo mi è sembrato di non trovare nessuna lettura veramente appassionante, ma quando meno me lo aspettavo sono arrivati libri e autori che sono diventati “libri del cuore”.
Ora vi propongo le letture che mi hanno colpita, sperando di non dimenticare nessuno:
- David Copperfield (letto per il gruppo di lettura #unannocondickens, che nel 2021 continua con La bottega dell’antiquario)
- Le opere di John Williams (ho letto, grazie al Gruppo di lettura #IoleggoJohnWilliams: Augustus, Stoner; Butcher’s crossing. Manca Nulla, solo la notte, che leggeremo nel 2021)
- Bartebly lo scrivano di Melville (letto con il Gruppo di lettura #leavvelenatrici)
- Il sogno di Mary Shelley
- Il weekend di Peter Cameron
- La gatta della regina di Domitilla Calamai e Marco Calamai De Mesa
- Il segreto di Ippocrate di Isabella Bignozzi
- Anja. La segretaria di Dostoevskij di Giuseppe Manfridi
- La pedina di vetro di Antonella Tavassi la Greca
- Ghilgames di Claudio Saporetti
- Gli Agnelli di Antonio Parisi
- Ciao Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi di Serena Marotta
- Ventiquattro di Valentina Bardi
- Viola di notte di Ilaria Bianchi
Si aggiungono a questi libri alcuni che ho ancora in lettura e che non sono riuscita a terminare, ma che già metto tra i preferiti:
- I Medici di Claudia Tripodi (ed. Diarkos)
- 1918 L’influenza spagnola di Laura Spinney
- Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas (che devo ancora completare per il gdl #unannocondumas)
Il 2020 è stato un anno di scoperta e di conferme: tra le scoperte c’è stato Andrea Camilleri (iniziativa Contrada Camilleri), mentre tra le conferme c’è Agatha Christie (Read Christie per il secondo anno).
I libri letti nel 2020 sono una settantina, ma molti altri li ho ancora in lettura. Tra questi ci sono Gente del Sud e Moby Dick, che per cause di forza maggiore sto leggendo a tappe e sporadicamente. Leggere più libri contemporaneamente, un tempo, per me era una passeggiata. Ultimamente mi rendo conto di avere un po’ di difficoltà, anche perché il tempo che posso dedicare alla lettura sta diminuendo. Quindi, dal 2021, una volta smaltite le letture in corso, leggerò un libro alla volta.
Questo è il mio bilancio 2020, avrei potuto fare meglio, ma sarebbe potuta andare anche peggio. Il nuovo anno si preannuncia già ricco di belle letture, anche perché ho deciso di continuare a studiare i classici e approfondire argomenti e autori che amo. In chiusura, augurandovi un 2021 scoppiettante, è doveroso per me ringraziare gli Editori, gli Autori, gli Uffici Stampa, i miei compagni di letture e voi Lettori, che dal 2016 siete diventati tantissimi. Grazie di cuore ad ognuno di voi!