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La verità sul caso Harry Quebert, un romanzo sorprendente

La verità sul caso Harry Quebert posso dire essere il libro più bello letto in questo 2017. L’anno non ancora è terminato e all’orizzonte ho nuove interessati letture, ma il libro di Joël Dicker mi ha veramente stupita e appassionata alla lettura come non succedeva da tempo.

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Il romanzo, edito da Bompiani, è a metà strada tra il thriller, il giallo con una storia d’amore clandestina… un mix di elementi, che insieme ad una narrazione avvincente, rende questa storia veramente accattivante. La vicenda è ambientata nella tranquilla cittadina di Aurora, nel New Hampshire, dove lo scrittore e professore universitario Harry Quebert si è trasferito da anni. Casualmente viene ritrovato il corpo della giovane Nola, scomparsa molti anni prima, proprio nel giardino dello scrittore. Harry viene inevitabilmente accusato dell’omicidio e le indagini porteranno alla luce la scandalosa storia d’amore tra lo scrittore e la giovanissima Nola.

Ad indagare sul caso, oltre alla polizia, sarà il giovane Marcus Goldman, ex alunno di Harry e anch’egli scrittore di fama nazionale. Marcus riuscirà a scoprire la verità e a scagionare Harry dall’accusa di omicidio, ma non senza poche difficoltà. Il percorso che lo porterà alla verità si configura come un percorso di scoperta non solo di fatti concreti, ma di scoperta di sé e delle proprie potenzialità e limiti. Marcus, quando arriva ad Aurora, è sotto pressione perché sta subendo il cosiddetto “blocco dello scrittore”, sembra non abbia più nulla da raccontare e saranno i 31 consigli di Harry – che troviamo all’interno del romanzo – a guidare questo suo percorso di rinascita, se così possiamo definirlo. È una storia di sofferenza, ogni personaggio che incontriamo nel racconto vive un dramma esistenziale, ognuno sarà condotto da Marcus ad ammettere le proprie mancanze e insoddisfazioni.

Ma il vero protagonista di questo libro, a mio avviso, non è Harry, non è Marcus, non è Nola, ma è l’atto della scrittura, inteso come elemento fondamentale per comprendere la vita e il suo divenire. Attraverso la scrittura è possibile liberarsi di un peso, è possibile esprimere un sentimento o ritrovare una parte di sé perduta. E questo romanzo in qualche modo ce lo dimostra. Credo che questa storia sia stata costruita molto bene, i personaggi ben delineati e sia scritta in una maniera talmente coinvolgente, con tanti colpi di scena che si succedono fino alla fine della lettura, da trattenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Non tutti hanno trovato questo romanzo bello da leggere, ma proprio a chi non lo ha apprezzato e mi ha chiesto cosa mi ha colpito di più del libro ho risposto: la capacità dell’autore di mostrare la reale natura dei personaggi, uomini e donne veri che vivono una esistenza di tutti i giorni con le loro battaglie interiori, con le delusioni, con le amarezze di una vita che non sempre si presenta come la vorremmo. Non ci resta che attendere l’uscita della serie TV ispirata proprio a questo romanzo.

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Joël Dicker

Maggio, mese perfetto per leggere all’aperto

Il mese di maggio è perfetto per la lettura. Forse tutti i mesi lo sono, ma a maggio è possibile uscire in giardino nelle ore più calde, su un bel terrazzo o in un parco pubblico e rilassarsi con una buona lettura.

Per questo mese vi consiglio cinque libri che possono soddisfare varie esigenze di lettori diversificati, non li ho letti tutti; spero di farlo presto e di condividerne con voi le storie. In attesa di parlarvi anche di altri titoli e argomenti sempre legati al mondo dei libri, vi presento i suggerimenti del mese:

Gamberale

Qualcosa di Chiara Gamberale edito da Longanesi. A metà strada tra la fiaba e il classico, questo libro si presenta come una originale riflessione sull’amicizia, sul dolore, sull’amore e sul alcuni aspetti della vita. La protagonista è la Principessa Qualcosa di Troppo che ha la caratteristica o difetto di essere senza limiti, ride e piange troppo o desidera troppo. Nel suo percorso la Principessa incontra il Cavalier Niente e grazie a lui scopre una serie di valori che, fino ad allora, aveva rifiutato. Le avventure della Principessa Qualcosa sono piacevoli da leggere, anche grazie alle belle illustrazioni a colori di Tuono Pettinato, lasciando al lettore la riflessione su temi importanti.

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Dance dance dance di Murakami Haruki, edito da Einaudi nella collana Super ET. Il protagonista di questo romanzo è un giornalista freelance costretto per delle circostanze a improvvisarsi detective. Ad accompagnarlo c’è una giovane donna dai poteri paranormali in una Tokyo che Murakami descrive nelle sue sfaccettature notturne e iperrealistiche. Chi ama il mistero e la scrittura di Murakami, autore pluripremiato, ma schivo e riservato, con questo romanzo potrà godere di una lettura veramente coinvolgente.

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Rimanendo nello stesso genere è il romanzo di Jöel Dicker, La verità sul caso Harry Quebert, edito da Bompiani. Un professore universitario accusato di omicidio, uno scrittore con il blocco della scrittura, le indagini per scoprire la verità sono gli elementi che condiscono questo romanzo. Un thriller potente, che vi terrà incollati al libro e se poi proprio non vi va di leggerlo, potete sempre guardare il film, ma non dimenticate di farmi sapere se è più bello il film o il libro.

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Maggio evoca le scampagnate, passeggiate all’aria aperta, trekking ed escursioni tra la natura, la storia e l’arte. Se avete voglia di combinare tutto questo, vi consiglio il libro di Paolo Rumiz, Appia, edito da Feltrinelli nella collana Narratori. Non si tratta di una guida turistica, ma della narrazione di un viaggio fatto a piedi dall’autore. In compagnia di amici, Paolo Rumiz, noto giornalista di “la Repubblica”, ha percorso la via Appia e ce la racconta in questo libro come se fosse una sorta di diario di viaggio, facendoci scoprire luoghi, città, storia, arte… un racconto quello di Rumiz che parla del bello, ma anche di quello che non va, senza però farci passare la voglia di viaggiare e conoscere.

Fogliete

Se dei libri consigliati fino ad ora non ve ne piace nessuno, allora vi suggerisco Il profumo delle foglie di tè, di Dinah Jefferies, edito da Newton Compton. Il romanzo è ambientato nella Londra degli anni ’20 e la protagonista è una giovane donna che, dopo un matrimonio per procura, si trasferisce su un’isola lontana dove il marito conduce i suoi affari. La vita matrimoniale non è quella che Gwen immagina e nemmeno suo marito sembra essere più l’uomo di cui si era innamorata tempo prima. Gwen trascorre molto tempo sola, dedita a governare le faccende domestiche e la servitù, ma la casa in cui vive sembra nascondere dei segreti inaccessibili. La vicenda si complica quando la protagonista partorisce e dovrà prendere una decisione importante… non vi svelo niente di più, vi rimando alla lettura di questo libro che è stato tradotto in diciassette paesi, registrando uno straordinario successo editoriale.

Non mi resta che augurarvi una buona lettura e attendere i vostri commenti e perché no, i vostri suggerimenti di lettura.

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