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Segnalazione | “PICASSO – La Mala Arte” di Michela Tanfoglio

“Picasso – La Mala Arte” è un viaggio appassionante e autentico nella vita del grande Maestro, che sa svelare l’uomo dietro il mito.

È disponibile in libreria e negli store digitali “PICASSO – La Mala Arte” (La Corte Editore) il libro di Michela Tanfoglio, agente letterario, editor e scrittrice. A cinquant’anni dalla morte del Maestro, uno straordinario ritratto dell’uomo che ha rivoluzionato la Storia dell’Arte, tra le tinte accese delle sue ardenti passioni e le ombre fosche dei suoi lati più oscuri. L’autrice vi farà conoscere Picasso in tutte le sue sfaccettature, attraverso un’attenta e documentata ricostruzione, potrete entrare nella vita del più grande artista del XX secolo, scoprendo i sentimenti e le ossessioni che ha saputo trasformare in opere immortali.

“Qualcuno mi ha definita la nuova Madame Picasso, ma, scherzi a parte, le mie ricerche si sono basate solo su fonti certe e ho evitato ogni genere di pettegolezzo. Quando mi si chiede, però, che idea io mi sia fatta su Pablo Picasso mi viene solo da dire questo: Abele è morto e siamo tutti figli di Caino. Dedico Picasso – La mala arte allo scrittore Carlo F. De Filippis, con il quale avevamo creato la DeFilippisi&Tanfoglio Associati e che ha lasciato un vuoto incolmabile nella mia vita”, commenta Michela Tanfoglio.

Sinossi

In una Parigi di inizio Novecento, tra bordelli, caffè, artisti e intellettuali, un giovane andaluso, partito da casa con pochi soldi in tasca, diede inizio a una Rivoluzione che cambiò per sempre il mondo dell’arte.

Ambizioso, egoista, geniale, certo delle proprie doti, Picasso è l’esempio di colui che decise di realizzare un sogno e ci riuscì. Grazie a una documentata e attenta ricostruzione, l’autrice ci conduce attraverso un intero secolo, sulle tracce di uno degli artisti più geniali e rivoluzionari della storia.

Ma chi era davvero Pablo Picasso? Quali erano i suoi punti di forza, le sue ossessioni, le sue debolezze, i suoi lati più oscuri?

L’opera artistica di Picasso è sicuramente una delle più autobiografiche che siano mai esistite e, attraverso le relazioni travagliate con Fernande Olivier, Eva Gouel, Olga Khokhlova, Dora Maar, Marie-Thérèse Walter, Françoise Gilot e Jacqueline Roque, il libro rivela come le donne abbiano da una parte ispirato e influenzato la sua arte e come la stessa, dall’altra, abbia lasciato cicatrici indelebili nelle loro vite.

Biografia

Monteclarense di origine, classe 1983, vive da circa vent’anni a Torino. Nel 2016 fonda l’agenzia editoriale e letteraria EditReal. Editor, ghostwriter e organizzatrice di eventi letterari, nel 2020 apre e cura una mostra d’arte contemporanea a Torino dal titolo “Carne e Sensi”. Nel 2021 riceve il premio come “Miglior editor d’Italia”. Picasso – La mala arte è il suo primo libro con La Corte Editore, in tutte le librerie dal 7 aprile 2023.

Segnalazione | “I Malatesta. Filosofia, sentimento e guerra nella storia di una dinastia” di Pierluigi Moressa

Le vicende di una stirpe che diede uomini d’arme ai campi di battaglia, beati alla Chiesa e filosofi all’Umanesimo

Arriva nelle librerie e negli store online il libro di Pierluigi Moressa, edito da DIARKOS e intitolato “I Malatesta. Filosofia, sentimento e guerra nella storia di una dinastia“. Il volume è inserito nella collana “Storie”.

Sinossi

Dai domini estesi fra la Romagna e le Marche, dalle rocche di collina e di pianura, dalla biblioteca cesenate e dal tempio riminese, il segno impresso dalla famiglia Malatesta sui propri territori è documentato non solo delle epoche della storia, ma anche dal lascito dello spirito. Singolare fu, infatti, la commistione tra la forza delle armi e l’elevazione del pensiero che permeò gli atti di questa casata. Tracciarne la vicenda, che va dagli echi ferrigni del Medioevo agli ultimi splendori del Rinascimento, significa illustrare un segmento della storia italiana e dar conto degli sviluppi del potere come un atto politico e insieme estetico, tra desideri di espansione, perigliose alleanze e atti esecrabili. In questo affresco di filosofia e guerra, ampio spazio è dato alle vicende d’amore e di morte della casata. I profili di Francesca da Rimini e di Parisina Malatesta ispirarono poeti, romanzieri e musicisti e lasciano ancora echi di nostalgia in chi al potere della morale e della ragion di Stato sa dar valore alla potenza dei sentimenti.

L’Autore

Pierluigi Moressa (Forlì 1959), medico psichiatra, membro ordinario della Società psicoanalitica italiana e giornalista pubblicista, ha scritto saggi su figure appartenenti al mondo dell’arte e della cultura; si è dedicato all’approfondimento di temi locali, pubblicando alcune guide storico-artistiche riguardanti città e luoghi della Romagna. Ha partecipato come relatore a convegni in tema clinico e di storia della medicina; suoi articoli sono apparsi su riviste a varia diffusione. Per Diarkos ha pubblicato Caterina Sforza. Potere e bellezza nel Rinascimento (2022).

Segnalazione | Appunti di viaggio, la nuova avventura editoriale di Francesco Buzzolan

Questo testo è dedicato in primis al viaggiatore professionale che nello svolgimento del proprio lavoro ha l’opportunità di scoprire luoghi, persone e situazioni nuove.

È disponibile in libreria e negli store online “Appunti di viaggio” (CTL Editore) la nuova avventura editoriale di Francesco Buzzolan che contiene un mix tra “istruzioni per l’uso” e un saggio dedicato al viaggiatore professionale (e non). Questo testo è il preludio di un’opera in corso di stesura nell’ambito delle relazioni professionali dove al centro c’è l’uomo, i suoi bisogni e le opportunità per auto realizzarsi in un mondo di per sé sempre più complesso. 

Secondo l’esperienza dell’autore Viaggiare è una delle più grandi opportunità al mondo per aprire la mente verso nuovi orizzonti e confrontarsi con il nuovo.

“Questo testo è dedicato in primis al viaggiatore professionale che nello svolgimento del proprio lavoro ha l’opportunità di scoprire luoghi, persone e situazioni nuove utili all’accrescimento del proprio bagaglio culturale e al raggiungimento di un diverso livello di consapevolezza – spiega Francesco Buzzolan – Dietro il fascino esotico che ogni viaggio porta inevitabilmente con sé si cela un mondo fatto di rituali, regole e disciplina atte a garantire la buona riuscita di ogni esperienza lontani da casa”.

Sinossi

APPUNTI DI VIAGGIO è un testo che ha tratto ispirazione dai miei frequenti viaggi dentro e fuori i confini nazionali, tra le nuvole, strade e autostrade, alberghi e ristoranti di ogni genere.

Il testo mette al centro il viaggiatore professionale e le prerogative legate a quella specie di vita parallela nella quale egli si trova per forza di cose immerso. Appunti di Viaggio è una sorta di manuale che coniuga istruzioni di tipo pratico con spunti e suggerimenti per la crescita personale; sembrerebbe essere un testo specifico per aspiranti professionisti ma in realtà si indirizza a tutti coloro che sono curiosi di scoprire le dinamiche legate all’organizzazione di un viaggio di lavoro e alle opportunità legate alla sfera prettamente personale.

Il viaggio è in un certo senso la metafora della vita, della quale si riesce a carpirne (in qualche modo) il senso solo dopo aver percorso tanta strada e consumato esperienze di ogni genere. Ecco che il valore della consapevolezza sarebbe in qualche modo sprecato se non condiviso nell’ottica del passaggio di testimone con qualcuno che potrebbe fare proprio qualche prezioso suggerimento.

L’Autore

Vicentino di origine, classe 1972, Francesco Buzzolan è un Manager che ha sviluppato tutto il suo percorso professionale nell’area Commerciale e delle Vendite, inizialmente in ambito nazionale per poi ampliare la sua esperienza esplorando l’affascinante mondo dell’Export.

Diplomato nel 1991, ha costantemente frequentato corsi di specializzazione in ambito Marketing, Comunicazione, Vendite e lingue straniere. Nel 2020 ha conseguito un Master in Business Administration come ulteriore accrescimento del suo bagaglio di conoscenze in ambito professionale.

Amante e appassionato della scrittura ha esordito per la prima volta nel 2020 in epoca di Pandemia da Covid-19 auto pubblicando a scopo benefico il testo TUTTO DA RIFARE contenente riflessioni personali sull’opportunità di ritrovare veri equilibri sulla base di valori e priorità personali in un mondo sempre più iniquo e complesso.

La condivisione per mezzo della scrittura è la realizzazione del sogno della vita, strumento efficacissimo di auto analisi e di confronto.

Segnalazione | CLEOPATRA, la schiava dei romani di Giuseppe Lorin

Nel suo saggio Cleopatra la schiava dei romani l’autore Giuseppe Lorin ricostruisce il ritratto storico di una regina, di una donna oltre i miti, le leggende e la propaganda

Nel libro CLEOPATRA, la schiava dei romani, Viaggio introduttivo nella terra dei faraoni, capiamo subito il tipo di lavoro di ricerca e ricostruzione storica operato dall’autore. Se è vero infatti, che la figura di Cleopatra è nota ai più come la spregiudicata amante di Cesare, la rivale di Ottaviano Augusto, la compagna di Marco Antonio, è altresì vero che l’importanza politica che la sovrana dell’Alto e Basso Egitto si è persa tra interpretazioni della figura storica e quella leggendaria.

L’opera sarà disponibile nelle migliori librerie, store online e sul sito di Bonfirraro Editore, da venerdì 10 marzo.

Ecco perché Giuseppe Lorin nella sua ricostruzione politica e storica della regina della leggenda non può prescindere dall’evoluzione socio politica dello Stato d’Egitto, da terra dei faraoni a importante snodo geopolitico, da culla della vita a colonia.

Il saggio verrà presentato a Roma, martedì 21 marzo alle ore 16, presso la Sala Consiliare Martiri di Forte Bravetta del Municipio Roma XII in via Fabiola 14. Oltre all’autore interverranno Elisa Carrisi e Piero Meogrossi. Monologo interpretato da Chiara Pavoni e letture di Michela Zanarella.

Riferendosi alla regina Cleopatra l’autore ci spiega quindi che “Di certo la sua storia fu segnata dall’incontro con gli uomini più potenti del suo tempo che, pur sedotti dal suo fascino fatto di intelligenza e cultura, riuscirono a piegarla ai loro progetti politici. Progetti che Cleopatra accettò per trarne vantaggio per il suo regno, per se stessa e per i suoi figli. La sua politica mirò sempre alla tutela dell’identità e dell’indipendenza della sua dinastia tolemaica. Troppi romanzi, troppe versioni cinematografiche e teatrali hanno fatto sì che si sviluppasse la necessità di “epurare” la vera immagine della regina Cleopatra andando alla ricerca, aggiunge l’autore, “disperata” almeno per lui, di una documentazione storica sulla personalità e sull’attività politica della regina, in quanto mancano informazioni concrete da parte delle fonti contemporanee. È stato inevitabile parlare del prima e del dopo, per comprendere l’unicità della cultura della quale Cleopatra è figlia, ma anche ultima rappresentante del mondo dei faraoni.

“Un lavoro laborioso, quello di Lorin” dice l’editore Bonfirraro, “frutto del lavoro di una ricerca durata oltre quattro anni e che restituisce un’immagine completamente diversa di Cleopatra. Lorin ha saputo cogliere il meglio da questo lungo lavoro e indagare a fondo, fra i personaggi dell’epoca, per restituire la giusta dignità a un personaggio della storia di grande spessore”.

L’Autore

è nato a Roma, dove vive. Scrittore, attore, regista,saggista e giornalista pubblicista.

Nel 2009, ha pubblicato con Tespi-Nicola Pesce Editore, Manuale di dizione con la prefazione di Corrado Calabrò, già garante della Comunicazione Italiana, e contributi di Dacia Maraini.

Per la D&M, nel 2013, ha pubblicato Da Monteverde al mare con prefazione del principe Jonathan Doria Pamphilj, nel 2015 per lo stesso editore pubblica Tra le argille del tempo, il primo romanzo post fantastorico e, a seguire, nel 2016, Roma, i segreti degli antichi luoghi. Per Alter Ego Edizioni, nel 2017, pubblica Roma la verità violata.

Nel 2018, per Bibliotheka Edizioni pubblica Transtiberim, Trastevere, il mondo dell’oltretomba, una guida particolareggiata dei luoghi e dei monumenti che si trovano sulla sponda destra del fiume Tevere. A seguire, nell’aprile 2019, il saggio Dossier Isabella Morra con prefazione di Dante Maffia, Bibliotheka Edizioni; per la stessa casa editrice Cistiberim, umbilicus urbis Romae”, vol. 1, e Cistiberim, il potere e l’Ambizione, vol. 2. I due libri si pregiano della prefazione dell’ultimo discendente di Gian Lorenzo Bernini.

Segnalazione | “Vichinghi. Storia degli uomini del nord” di Alberto Massaiu

Dai gelidi fiordi scandinavi a ogni angolo dell’Europa e del Mediterraneo: il lungo e avventuroso viaggio nella storia dei norsemen, gli uomini del Nord

E’ in libreria “Vichinghi. Storia degli uomini del nord” di Alberto Massaiu, edito dalla casa editrice DIARKOS.

Sinossi:

Le gesta dei vichinghi affascinano per la loro portata mitica e geografica. Norvegesi, danesi e svedesi uscirono dalle tenebre della storia nell’VIII secolo, infrangendosi come gelide ondate di burrasca sulle coste e i fiumi d’Europa. Con le loro lunghe navi dalla testa di drago navigarono dall’Atlantico al Mediterraneo, fondando insediamenti dalle steppe dell’Est alle isole ghiacciate di Islanda e Groenlandia, fino al Canada. Guerrieri di sangue norreno servirono nella guardia degli imperatori romani d’Oriente, mentre altri fondarono potenti regni sulle isole britanniche, in Francia, in Russia e persino in Italia meridionale, lasciando un’impronta indelebile. La loro furia in battaglia, unita alla fede in ancestrali divinità, ne fece il terrore dei cronisti cristiani dell’epoca. Per quasi tre secoli sembrò che la civiltà sarebbe collassata sotto la loro spada. Alla fine, però, anche l’epopea degli uomini del Nord ebbe termine: qui è raccontata la loro storia.

L’Autore:

Alberto Massaiu (Sassari, 1989), laureato in Giurisprudenza alla Luiss Guido Carli di Roma, si interessa di tradizioni antiche, leggende, geografia storica, strategia militare, geopolitica. Collaboratore della rivista «Axis Mundi», dal 2015 cura un blog (albertomassaiu.it) con centinaia di articoli di divulgazione in cui cerca di trasmettere la sua passione per il passato in modo semplice e accessibile a tutti. Ha pubblicato tra il 2018 e il 2019 due romanzi ucronici: Cronache di Bisanzio. Anno Domini 1505 e Cronache di Bisanzio. Bellum Civile. Nel 2021 ha pubblicato il racconto breve La visita dei Franchi all’interno della raccolta Byzantion. Racconti da Costantinopoli.

Segnalazione | Anna Bolena. Potere e seduzione di Cristina Penco

«Nessuno avrebbe mai detto che quella particolare fanciulla, che tanto affascinò la nobiltà inglese, potesse cambiare per sempre il corso degli eventi della dinastia Tudor e di tutta l’Inghilterra».

Intelligente, libertina, ambiziosa, orgogliosa, vittima innocente e donna scandalosa: Anna Bolena, una delle protagoniste più famose della storia inglese, divenne celebre per essere stata colei che diede il via allo Scisma anglicano, alla riforma della Chiesa inglese e alla diffusione del protestantesimo attraverso il divorzio di Enrico VIII e Caterina d’Aragona. Ma andò proprio così, o quella rivoluzione – a cui Lady Boleyn diede il suo contributo determinante – prese piede anche sulla base di forze sinergiche in atto, come il braccio di ferro tra il potere temporale e l’autorità papale e gli interventi di contrasto alle mire espansionistiche dei regni continentali?

Tutto ciò in un contesto di instabilità della neonata monarchia Tudor, guidata inaspettatamente dal rampollo “ruota di scorta” Henry che, con l’attuale duca di Sussex, oltre all’omonimia condivideva il destino dinastico di “Spare”, il pezzo di ricambio, con tutto ciò che una simile posizione comportava. Dopo mille giorni sul trono, Anne, passata da essere ex amante reale a regina consorte – una parabola, quest’ultima, che si è ripetuta in tempi recenti, a distanza di oltre cinque secoli da allora – nonché madre della gloriosa Elisabetta I, fu condannata a morte per presunte infedeltà coniugali, incesto e pratica della stregoneria.

Eppure, lettere e documenti – alcuni ancora poco noti – riaffiorati da più di cinquecento anni fa ci consegnano una ricostruzione storica molto più articolata e complessa, da cui emerge l’immagine di un’antieroina controcorrente, incredibilmente moderna, che, tra luci e ombre – come quelle dell’epoca in cui visse – ha lasciato un segno indelebile, nel mondo britannico e non solo.

«Mettetemi alla prova, buon re, processatemi, ma fate in modo che io sia sottoposta a un processo giusto, in cui non siedano come accusatori e giudici i miei nemici giurati; fate che sia un processo pubblico, perché la mia verità non teme vergogna!»

L’Autrice

Cristina Penco, nata a Genova nel 1980, giornalista, scrive di famiglie reali, celebrities, costume e società, lifestyle, attualità e spettacolo per giornali dedicati alla cultura e alle eccellenze in Italia e nel mondo, riviste per la famiglia e periodici femminili. È stata ospite in trasmissioni nazionali come Vite da copertina, Unomattina in famiglia e Detto Fatto. Con Diarkos ha pubblicato Meghan Markle. Una Duchessa ribelle” nel 2019, La saga dei Windsor nel 2020 e I Windsor nel 2022.

“A Occidente del Futuro” di Lia Migale, la presentazione il 5 dicembre

“A Occidente del Futuro” di Lia Migale, la presentazione si terrà presso la Fondazione Basso a Roma

Lunedì 5 dicembre alle 17:30 la Fondazione Basso (via della Dogana Vecchia, 5 – 00186 Roma) ospiterà la presentazione dell’ultimo romanzo di Lia Migale “A Occidente del Futuro” (La Lepre Edizioni). Con l’Autrice interverranno Maria Rosa Cutrufelli e Giacomo Marramao. Modererà l’incontro Gabriella Bonacchi.

«Le grandi ricchezze e le grandi povertà trovano un punto d’incontro nelle guerre. Gli uni vendendo armi, rubando terreni, concedendo prestiti accumulano sempre più inutili ricchezze; gli altri massacrando o facendosi massacrare credono di rimuovere la polvere delle povertà. Forse per questo la natura si erge a Giudizio Universale…». Come saremo trasformati
da questo futuro inquietante?

Una madre single e sua figlia, il loro quotidiano, le loro amicizie, gli amori perduti e quelli nuovi dell’adolescenza. Eva non ha un amore e Arianna non ha un padre. Appartengono a due generazioni con un diverso rapporto con la politica. Eva si batte per i diritti e per la legalità e, anche se disillusa, crede ancora nelle istituzioni, per lei la politica implica passione civile. Arianna, invece, vede la politica solo nei termini del fare: aiutare chi è indietro nella vita, il mondo a salvarsi, la natura a rigenerarsi, inventare soluzioni contro il cambiamento climatico. Il romanzo ci offre una visione della corrente del tempo: il passato, anche se difficile, contiene ancora l’allegria della giovinezza; mentre il presente, che definisce l’età adulta, è attraversato dal dolore. E poi, il futuro, uno strano futuro privo di speranza. Eppure, la vita riserva sorprese inattese. Infatti, tra le difficoltà di una quotidianità difficile e violenta, Arianna ritrova il padre che non aveva mai conosciuto. Padre e figlia dovranno confrontarsi con sentimenti nuovi e contraddittori, ritrovando una nuova umanità e un ignoto e diverso modo di vivere il loro rapporto. E, forse, la speranza nel futuro.

L’Autrice

Lia Migale, scrittrice ed economista, è nata a Teramo e vive a Roma. È stata docente presso “Sapienza” – Università di Roma. Ha pubblicato vari testi letterari e scientifici. Con La Lepre ha pubblicato il romanzo Incontri all’angolo di un mattino (2018). Tra i principali scritti letterari: L’innumerevole Uno (Iacobelli, vincitore Premio Capalbio 2018), Piccola storia del femminismo in Italia (Empiria), La donna del diavolo (Voland), Malamore (Empiria), In un altro luogo (Empiria). Di recente sono usciti i piccoli saggi personali Divagazioni sul “Doppio”. Lia e Rachele (All Around) e Ciò che dovremo ricordare. Divagazioni sul tempo (DeA, donne e altri).

“Il pensiero diverso” di Stefano Labbia

“Il pensiero diverso” di Stefano Labbia, un libro che parla della presa di coscienza delle avversità

Un libro che nel panorama italiano ma anche in quello internazionale è “anomalo”. Un libro che stordisce, illumina con le sue piccole grandi verità, con la sua sfrontata insolenza. Stefano Labbia mostra un estro ed una ferocia stellare: ci prende per mano e ci guida in un percorso di crescita, di confronto con noi stessi e con gli altri. L’autore tiene a specificare che “Il pensiero diverso” non è una dottrina, non è una religione, non è un manuale del saper vivere. È bensì una presa di coscienza delle avversità che l’uomo, animale sociale, da sempre è chiamato ad affrontare.

Un libretto di istruzioni sul saper vivere, dunque? Labbia non ne ha pretesa: classe 1984 ha però vissuto una vita piena, confrontandosi e aprendosi con quest’umanità che a volte è confusa, saccente, arrogante, indispettita dall’esser viva. Ma anche contraddittoria, caotica, irriverente, ansiosa. “Il pensiero diverso” è un bignami di considerazioni, diretto, schietto con cui confrontarsi. In cui rispecchiarsi. E attraverso cui agire, prendendo in mano la propria vita. “Siate agenti di cambiamento”, firma l’autore. Cambiate la vostra vita. Ora. Il futuro è oggi.

L’Autore

Stefano Labbia, classe 1984, è un giovane autore italiano di origine brasiliana, Founder de Black Robot Entertainment, casa di produzione e management agency di prodotti audiovisivi inglese, di Black Robot Publishing, casa editrice con sede in Gran Bretagna e di Trainer! App LTD, fitness company. Nato nella Capitale d’Italia, ha pubblicato la sua prima
raccolta di poesie, “Gli Orari del Cuore” nel 2016 per Casa Editrice Leonida. Nel 2017 ha dato alle stampe la sua seconda silloge poetica dal titolo “I Giardini Incantati” (Talos Edizioni) ed il suo primo romanzo “Piccole Vite Infelici” (Elison Publishing – ebook) vincitore del Premio Elison 2017 come miglior romanzo inedito. Nel 2018 “Piccole Vite Infelici” è stato pubblicato in versione cartacea da Maurizio Vetri Editore. L’autore ha pubblicato inoltre una raccolta di racconti, “Bingo Bongo & altre storie” (Il Faggio Edizioni – ebook) nello stesso anno. Nel 2019 è uscita la sua terza raccolta poetica dal titolo “Vivo!!!” (Tempra Edizioni) e la sua prima graphic novel “Killer Loop’S #1” per LFA Publisher. Nel 2020 ha dato alle stampe “Nel Rifugio Sommerso” la sua quarta raccolta di poesie, la sua seconda raccolta di racconti brevi (Amazon), “Il padre di Kissinger era un bastardo” (Black Robot Publishing), edita in lingua italiana e inglese ed il suo secondo romanzo, “Come vivere in tre comode rate” (Black Robot Publishing) seguito ideale de “Piccole Vite Infelici”. Nel 2021 esce sul mercato italiano e inglese con la sua terza raccolta di racconti brevi “Il trucco di Moliére” (Black Robot Publishing). Dà inoltre alle stampe la sua quinta silloge poetica dal titolo “Amore dopo amore” (Amazon) e Discarika la sua prima piéce teartale (Amazon). La seconda edizione de “Piccole Vite Infelici” viene edita da Black Robot Publishing in doppia lingua, italiano e inglese.

“Pasolini nella città del cinema” di Lino Miccichè

“Pasolini nella città del cinema” di Lino Miccichè è disponibile nelle librerie fisiche e in quelle online

Pasolini nella città del cinema” (Diarkos ed.) di Lino Miccichè è disponibile nelle librerie fisiche e in quelle online

Il Corpus cinematografico pasoliniano è un insieme di dodici lungometraggi, quattro cortometraggi inseriti in film a episodi e sei documentari, oltre a sceneggiature parziali o complete destinate ad altri registi. Perché Pasolini, un grande uomo di lettere, ha scelto di fare cinema? E, conseguentemente, che impatto ha avuto la scelta di Pasolini sulla storia del cinema? Cosa resta, oggi, alla “città del cinema” di questo suo cittadino così solitario, così inimitabile, così diverso? Il libro di Lino Micciché si propone di analizzare tutta l’opera cinematografica di Pasolini, facendone emergere l’alto valore artistico, la genesi, le contraddizioni, gli intenti, i risultati.

«Questa credo sia la ragione per cui Paolini è ancora così “vivo” nel dibattito culturale di oggi e così presente nella vita di ciascuno di noi. Perché attraverso la lettura delle sue opere, noi sentiamo il battito del cuore di un uomo, che vive, lotta, gioisce ed esprime quello che sente, dando luce al nostro cammino».

Dall’introduzione di Andrea Micciché

Lino Micciché (1934-2004) è stato un critico cinematografico e storico del cinema italiano. Titolare della rubrica cinematografica dell’«Avanti!»per oltre un trentennio, è stato inoltre critico cinematografico del Tg3. Ha insegnato Storia del cinema all’Università di Trieste, Parigi-Sorbonne e Roma Tre, dove ha fondato il Dams (Dipartimento di discipline dello spettacolo). È stato presidente della Biennale di Venezia e del Centro sperimentale di cinematografia di Roma.

Il presepe di legno (e altri racconti) di James Kilgo

“Il presepe di legno (e altri racconti)” di James Kilgo contiene quattro storie sul Natale e sulla famiglia ambientate in una piccola comunità americana

Il presepe di legno (e altri racconti) di James Kilgo, edito da Lindau, arriva nelle librerie. Si tratta di quattro storie sul Natale e sulla famiglia ambientate in una piccola comunità americana, nel solco della grande tradizione narrativa del Sud, da Faulkner a Flannery O’Connor

Il volume raccoglie quattro racconti lunghi ambientati nel Sud degli Stati Uniti in un arco temporale di oltre trent’anni, e narrati in prima persona dall’autore.

I diversi protagonisti – il tuttofare nero, la giovane sposa del giocatore da bar, i compagni di scuola, sconosciuti che la vita ha piegato e che incrociano la strada del narratore – si trovano a recitare nella grande scena corale delle feste natalizie della famiglia Kilgo. Le varie vicende si alternano come un caleidoscopio, tra storie di trenini meccanici recapitati prodigiosamente, rappresentazioni della sera della Vigilia, dubbi su Dio e su Babbo Natale. A essere intagliata, così, non è solo la minuscola natività di legno dell’ultimo racconto, che dà il titolo alla raccolta, ma anche alla vicenda del narratore, sullo sfondo di un presepe composto da persone.

Un piccolo libro di grande suggestione, che rappresenta anche l’occasione per scoprire uno scrittore di razza, sostanzialmente ignoto ai lettori italiani.

James Kilgo (1941-2002) è stato uno scrittore e docente universitario statunitense. Ha insegnato per circa trent’anni Letteratura inglese presso l’Università della Georgia. Ha scritto romanzi, racconti e saggi, prediligendo, nelle sue opere di narrativa, i temi caratteristici della letteratura del Sud degli Stati Uniti e frequenti spunti autobiografici e familiari. Tra le sue opere citiamo: Daughter of my PeopleThe Colors of Africa e la raccolta di saggi Deep Enough for Ivorybills.