Archivi tag: Lupi Editore

Scrivo Creativo, il manuale per giovani emergenti

Oggi vi presento un libro diverso dagli altri. Si tratta, infatti, di un manuale. Sto parlando di Scrivo Creativo di Jacopo Lupi. Il testo si presenta come una guida pratica e dettagliata sul percorso che lo scrittore emergente deve compiere per far nascere il suo libro. Consigli, regole ed esercizi sono tutti inseriti in un unico volume, che garantisce, a chi ne farà buon uso, un risultato ottimale.

Jacopo Lupi è innanzitutto uno scrittore, ma è anche un libraio, un editore e un Book Coach. È nel campo editoriale da più di 10 anni, iniziando il suo percorso come scrittore emergente, ma dopo aver riscontrato non poche difficoltà, tipiche degli autori emergenti nel trovare spazio nel mercato editoriale, ha deciso di studiare e approfondire gli aspetti di questo mondo, con il solo obiettivo di aiutare e rendere la vita più facile ai giovani scrittori. Inizia così a creare corsi di scrittura e di book-marketing, dando consigli sui maggiori canali di comunicazione e soprattutto facendo nascere il Gruppo Editoriale YndY per autori emergenti.

Apre anche una libreria indipendente, la Punto e a Capo, dove ospita settimanalmente emergenti. Crea due festival per giovani scrittori: il Festival delle NarrAzioni e GiallOvidio e cura direttamente il progetto di Formazione editoriale ScrivoCreativo.
Autore di manuali sulla scrittura creativa e di opere Teatrali, il suo esordio narrativo invece lo deve a Io Non Amo (2008), tradotto per il mercato americano.
Ora ci propone “Scrivo Creativo. Diventa uno Scrittore con il Metodo PMQ: Il Metodo Completo che Forma gli Scrittori ne Aumenta la Creatività e li Rende Autori Consapevoli”, frutto della sua esperienza nel campo editoriale.
Dieci anni di formazione e studio per proporre un metodo per fare esplodere la propria creatività, per migliorare la propria scrittura e aiutare in maniera pratica gli autori, rendendoli così consapevoli dei loro mezzi, dei passi da fare nel mondo editoriale per diventare scrittori professionisti.

Scrivo Creativo è un progetto frutto di anni di studio, un percorso che vuole, attraverso segreti di scrittura ma soprattutto esercizi, portarti a fare il passaggio da aspirante autore, a un autore professionista in grado di strutturare bene un libro pronto per gli editori ma soprattutto per il mercato editoriale. In questo viaggio imparerai le tecniche che usano i grandi autori, riuscirai a emularli valorizzando il tuo stile, sarai in grado di portare a termine un libro in grado di conquistare l’editore ma soprattutto i lettori.

Sfogliando il libro apprendiamo cos’è il METODO PMQ:

PMQ, acronimo di Pratico, Mappe Mentali e Quantico è il metodo che sta alla base del Progetto Scrivo Creativo. Frutto di anni di studio e soprattutto sperimentato da decine di autori emergenti che hanno trasformato da subito la propria scrittura. Parte da una base di teoria, segreti e soprattutto pratica e attraverso un preciso percorso di esercizi, da svolgere necessariamente in ordine di come proposti e seguendo tutte le direttive necessarie per comprenderli al meglio, portano lo scrittore passo dopo passo a migliorare sensibilmente la propria scrittura. La seconda fase lavora con le mappe mentali e va a fissare i vari segreti e le varie tecniche affinché diventino parte integrante del subconscio e sviluppare memoria. La terza parte è la parte quantica, che sfrutta il potere del cervello per sprigionare innanzitutto la creatività sopita.

Il manuale ci propone una parte teorica e, cosa molto importante, una pratica fatta di esercizi da svolgere. Lo scopo del volume è quello di portare lo scrittore, passo dopo passo, a migliorare sensibilmente la propria scrittura, a strutturare bene il libro, che sarà pronto per gli editori ma soprattutto per il mercato editoriale. In questo studio si imparano le tecniche che usano i grandi autori, valorizzando il proprio stile, per conquistare editori e lettori.

Nella prima parte del libro troverai il percorso che ti aiuterà a prepararti alla scrittura, trovare l’ispirazione, il tema, pianificare e progettare il lavoro, e trovare la strategia giusta. Scriverai il tuo libro esercitandoti, mentre farai questo corso. Nella seconda parte entreremo nel vivo della trama, nella creazione giusta dello spazio-tempo e approfondiremo i personaggi, per crearne di memorabili, quelli di cui gli editori si innamoreranno e che i lettori si ricorderanno per sempre.

SEGNALAZIONE | MITI E DELITTI: 13 metamorfosi 13 autori 13 storie

MITI E DELITTI: 13 metamorfosi  13 autori 13 storie è una raccolta che inaugura la collana Giallovidio di Lupieditore e che porta la narrativa contemporanea a confrontarsi con la mitologia classica. Opera a cura dello scrittore e direttore artistico di GiallOvidio Andrea del Castello, con la prefazione di Romano De Marco, le opere Ovidiane all’interno degli artisti internazionali Alessandro Monticelli e Claudio Pagone e la copertina realizzata da Carlo Liberatore, che fanno da apripista a 13 autori italiani di thriller.

La prefazione di Romano De Marco ci spiega bene di cosa tratta il volume:

Narrativa moderna e miti classici? L’accostamento è tutt’altro che azzardato, anzi… è stato teorizzato ben due secoli fa da Saint Simon che parlò di “epoche organiche” (dominate da un pensiero compatto, da una visione del mondo coerente) ed “epoche critiche” (dove tutto viene messo in discussione). Una netta contrapposizione fra classicità apollinea (mito di Apollo) e destabilizzazione dionisiaca (mito di Dioniso) dove questa turbolenza prende di volta in volta diversi nomi: età arcaica greca (pre-classica, miti sanguinosi), poi età alessandrina (postclassica), medioevo, barocco, romanticismo, decadentismo, tutti intervallati da età apollinee: classicità greco-romana, umanesimo e rinascimento, illuminismo, positivismo ecc. Un concetto di alternanza che ben si sposa alla storia della narrativa degli ultimi due secoli: letteratura gotica in epoca Vittoriana (forze nascoste, esplorazione del proibito, destabilizzazione) che lascia spazio al giallo classico alla fine del diciottesimo secolo (ragione, chiarezza, affermazione dell’intelletto) grazie a Edgar Allan Poe e, in seguito, a Conan Doyle. E ancora, la visione del romanzo popolare di genere “crime” che vira nuovamente verso il polo dionisiaco prima della metà del ventesimo secolo, con Hard Boiled e noir. Fino ad arrivare, in epoche più recenti, al Thriller (rielaborazione del giallo classico in chiave moderna), al Romance, al Fantasy… insomma a “generi” più prossimi al rassicurante polo Apollineo.

SEGNALAZIONE | Una Stellin prestata alla politica nel web 2.0 di Marina Adele Pallotto

La segnalazione di oggi riguarda il libro di Maria Adele Pallotto, candidata alle elezioni Europee del 2014 e protagonista di una macchina del fango messa in moto per screditarla, attraverso Fake News e costruzioni mediatiche.

IL LIBRO

Una Stellin prestata alla politica nel web 2.0, di Maria Adele Pallotto è un libro edito da Lupi Editore, e ci parla della diffamazione sul web. Si tratta di un libro-denuncia per raccontare la verità.

Sempre più attuale il problema delle fake news, storie che sciacalli del web che fanno nascere e diffondere senza pietà nei confronti delle vittime. Come la storia di Marina Adele Pallotto, nata a Sulmona, ma cresciuta a Macerata, vittima di una campagna mediatica infangante cominciata nel 2014 quando fu candidata nel Movimento 5 Stelle alle elezioni europee. La sua storia è finita in un libro, “Una stellin prestata alla politica nel web 2.0” edito da Lupi Editore.

“Non è una storia facile da scrivere la mia sono stata attaccata violentemente dal sistema mediatico attuale che troppo spesso ha interesse a screditare il web.”

La vicenda che ha visto la scrittrice e politica Maria Adele Pallotto protagonista suo malgrado, riguarda la diffusione sul web di sue fotografie, alle quali vennero affiancate fotomontaggi e foto osé che però non ritraevano lei. Una macchina del fango per distruggerla politicamente con la complicità della stampa locale della sua città che ha ripreso i commenti anonimi apparsi sul web e ne ha fatto articoli infamanti oggi al vaglio della magistratura.

 “Quando la macchina del fango è partita mi sono sentita abbandonata dal M5S che ha rimescolato nel marcio senza darmi alcun tipo di assistenza comunicativa”.

Il suo giudizio sul Movimento però è feroce: la mia esperienza nel M5S – dice l’autrice – è stata decisamente deleteria. Mi sono trovata in una situazione completamente fuori controllo e nessuno dal Movimento mi ha aiutato.

L’AUTRICE E LA SUA STORIA

Marina Adele Pallotto è una comune cittadina che è stata candidata dalla Rete alle elezioni europee del 2014 ed è assurta alla cronaca in una versione scandalistica ma irreale. È nata a Sulmona e risiede a Macerata, si è laureata in giurisprudenza e dal 2005, ottenuto il ruolo, insegna nella scuola primaria. Subisce una “caccia alle streghe” da parte di chi, tutelato dall’anonimato, istiga altri ad abusare della propria autorità per allontanarla dal suo posto di lavoro.

Viene consacrata definitivamente come “nemica pubblica” da un movimento politico nato in rete che la espone alla gogna social-mediatica. La sua candidatura viene gestita nelle forme dell’anonimato del web 2.0 e si delinea da subito come diffamazione aggravata dall’uso del mezzo tecnologico.

L’organizer del movimento di Macerata diffondeva, contestualmente alla pubblicazione del suo nome sul sito di Beppe Grillo, un archivio anonimo on line dove appariva una pagina di un sito per modelle. Quelle informazioni venivano riprese da due testate giornalistiche locali, presenti anche on line.

Senza alcun tipo di assistenza da parte di chi l’aveva candidata, affrontava la gogna mediatica che la rendeva il facile e gratuito bersaglio di tutti gli “imbecilli del web 2.0”. Definita come “la starlette della politica italiana”, veniva accostata a pornostar e a “un’incerta” candidata del M5S in topless e perizoma consacrata a Romano Prodi.

Passate le elezioni, affrontate a proprie spese senza alcun tipo di rimborso elettorale, chiedeva assistenza legale allo spettabile Staff di Beppe Grillo per i procedimenti di diffamazione a mezzo stampa che avrebbe dovuto affrontare di lì a venire. Non riceveva alcuna risposta.

Mentre l’ordinamento non è pronto ad affrontare le nuove problematiche della Rete e dare risposte ai suoi utenti, Marina si dimette da quel movimento politico che l’aveva candidata.

II libro «Una Stellin prestata alla politica nel Web 2.0» è la doverosa e attuale riflessione nei confronti di chi usa la Rete per manipolare la coscienza e volontà altrui facendo leva su nuove ambiguità comunicative che rasentano il tragicomico nelle dinamiche buffonesche del world wild web, selvaggia valvola di sfogo di ogni male sociale.

 

Vi presento Lupi Editore

Oggi vi presento una giovane realtà editoriale di Sulmona, parlo di Lupi editore. A parlarcene è proprio l’editore, Jacopo Lupi.


Qual è la storia di Lupi Editore?
Quello che ho appena realizzato e continuo a realizzare è, innanzitutto, un sogno. Ho sempre amato i libri, la lettura e la scrittura. È sempre stato questo il mio mondo di riferimento, il filo conduttore che attraversa tutta la mia vita. E poi mi affascina l’incontro con gli autori e il processo di realizzazione, promozione e vendita del libro, dalla prima parola posata sulla carta fino allo sguardo del lettore.

Dunque un sogno che viene da lontano
Ho fatto la mia gavetta sul campo in librerie e caffè letterari, anche collaborando con varie piccole case editrici. L’idea di diventare editore quindi in me c’è sempre stata, insieme al sogno di portare un’“immagine”, un soggetto di un autore, dal suo stato grezzo alla realizzazione di un vero e proprio libro. Così è nata la Lupi editore che non chiede contributi e pubblica ciò che ritiene valido, investendo nella creazione, nella stampa e distribuzione del libro stesso.

Cosa vuol dire essere una casa editrice indipendente?
Vuol dire lottare tutti i giorni in un mercato ormai saturo. Il vero problema per le case editrici indipendenti è la distribuzione. Sicuramente un editore indipendente ha difficoltà a distribuire i propri testi in librerie sempre più piene, vere roccaforti della grande distribuzione. I nostri autori sanno sin dall’inizio che non avranno la visibilità nelle librerie come la avrebbero con i grandi editori, ma nel nostro piccolo siamo riusciti a ritagliarci una bella fetta di mercato che, con l’aiuto dell’autore, può dare grandi possibilità.

Come distribuite?
Abbiamo stipulato un contratto con un distributore nazionale, che ci garantisce l’ordinabilità e la pronta risposta alle richieste dei lettori presso tutte le librerie Mondadori Retail a cui afferiscono circa 600 punti vendita (Mondadori Franchising, Edicolé,…), delle catene nazionali Ubik (più di 30 punti vendita), GIUNTI al Punto (180 punti vendita), nonché della maggioranza delle librerie del gruppo Feltrinelli, di tutti i bookstore Ibs e della maggior parte delle COOP. Oltre agli accordi con Fastbook e Arianna + che ci garantiscono ordinabilità in due giorni su oltre 5000 punti vendita, siamo presenti su tutti i bookstore online. In questo modo diamo sicuramente un servizio valido ai nostri autori.

Cosa pubblica Lupi editore e a quale pubblico si rivolge?
Al momento prediligiamo narrativa, young adult, giallo-Thriller, ma stiamo lavorando per creare una struttura molto forte per cercare di abbracciare tutti i generi di scrittura, sia per far venir fuori i nuovi talenti che per potenziare le lacune nella scrittura. Il nostro pubblico è variegato, ci leggono lettori di tutte le età, anche bambini. Sicuramente stiamo strizzando l’occhio alle nuove generazioni cercando di essere sempre tecnologici e aggiornati.

Per gli emergenti cosa fate?
Abbiamo da poco aperto un laboratorio dedicato agli emergenti, il Punto e a Capo Lab. Questo laboratorio aiuta gli emergenti in tutto, dalla stesura del libro ai segreti della scrittura fino alla realizzazione del libro e della diffusione, insegnando come promuoversi; un vero e proprio laboratorio creativo che non stampa solo un libro, ma aiuta gli emergenti a diventare consapevoli di loro stessi e della propria passione.

Progetti futuri?
Tanti. Forse troppi. In questi mesi, vista la crescita esponenziale della nostra casa editrice, abbiamo avviato profondi cambiamenti per rispondere a pieno alle nuove sfide editoriali. Siamo appena entrati all’interno del Gruppo Editoriale YNDY BOOK.
Dove insieme a Lupi Editore c’è Ea Lab, altra casa editrice sempre di proprietà della Lupi Editore, che pubblica tutti i generi e che si occupa di formazione per l’autore emergente.

A quali obiettivi punta la sua casa editrice?
Il nostro vero grande obbiettivo è sicuramente la condivisione. L’aiuto reciproco e l’unione tra le forze per creare qualcosa di bello. A breve sarà online il nuovissimo sito. Si chiamerà YNDY, come il gruppo editoriale e non sarà solo un nostro biglietto da visita. Ospiterà altre case editrici ed ha la pretesa di allargarsi a tutte quelle case editrici e librerie indipendenti che vogliono aumentare visibilità e distribuzione. Ma non solo: vogliamo fortemente che questo sito si allarghi anche ad altre figure professionali come grafici, editor, correttori, lettori e bookblogger, affinché diventi una comunità importante che può far sentire la propria voce.

Alcuni suggerimenti di lettura dalla Lupi Editore:

Gipsy di Andreas Cavaccini


Descrizione:

Io e Irene ci scambiammo uno sguardo, un cenno d’intesa, dopo di che anche lei annuì. Tra noi due, quella notte, nacque una strana complicità. Mi scrivo perché sono solo. Non so chi leggerà quello che scriverò, per questo che scrivo a me stesso. Probabilmente non lo leggerà nessuno, perché brucerò tutto. Ora scriverò solo per me, mi fa stare bene. Sento la solitudine, la vedo qui intorno, là, di fuori: posso uscire e toccarla, farmici il bagno, affogarci dentro se voglio. Ma ne sono già troppo intriso ne ho umide le ossa da tempo ed i dolori che mi provoca talvolta mi impediscono di andare avanti come vorrei. Ed è così che oggi ho cominciato a scrivere in funzione di non so cosa, per lasciare una traccia di me. Ma se poi brucerò tutto?

Il taxi dei destini incompiuti di Alessandra Capio


Descrizione:

Un misterioso taxi, in grado di superare le barriere del tempo, attraversa le esistenze di sei personaggi…

Rock’n’rust di Walter Miraldi


Descrizione:

Estate anni ’80. Ritmo non sincopato in quattro quarti, con accento al secondo movimento, armonie di spazio ampie e progressione dissonante. Un ragazzo si prepara per giocare la partita di pallone più importante. Si dice che gli Stranieri siano più forti dell’anno prima. La Ragazza che gli piace sarà lì a guardarlo. L’Alcolizzato urla parole liquide, mentre il Collezionista di cicatrici tamburella la malinconia sul guscio vuoto di un cocomero. L’arbitro fischia l’inizio. Comincia il viaggio del protagonista. E il suo tentativo di conquistare l’autunno, con note alterne di vento e di uva, tra le rovine calde di un circo di eroi cialtroni. In un agosto fatto di ossa, ruggine e di echi rudi di passato remoto.