Archivi tag: mostre

“Parker’s meets Bond”, la mostra su James Bond arriva a Napoli

Libri d’epoca e memorabilia, autografi originali e dischi in vinile, cartoline e manifesti, giocattoli d’epoca e fotografie: dal 7 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023 l’agente 007 in 300 oggetti da collezione. Ad inaugurare la mostra sarà il doppiatore e attore Francesco Prando, ‘voce’ italiana di Daniel Craig

“Il mio nome è Bond. James Bond”: non esiste, nell’intera storia del cinema, una frase più celebre e riconoscibile. Sono trascorsi sessant’anni dall’uscita del film “Dr. No” (“Agente 007 – Licenza di Uccidere”, 1962) con Sean Connery e Ursula Andress, ma il fascino di quella frase e di quell’icona cinematografica è praticamente intatto.

Il Grand Hotel Parker’s di Napoli, primo grand hotel del capoluogo partenopeo – fondato dall’inglese George Parker Bidder – renderà omaggio ai sessant’anni di 007, dedicando all’agente segreto britannico la mostra “Parker’s meets Bond”, in programma DAL 7 DICEMBRE 2022 AL 7 GENNAIO 2023.

“Parker’s meets Bond” è la prima mostra interamente dedicata a James Bond mai realizzata a Napoli e tra le prime in Italia: all’agente segreto nato negli anni Cinquanta dalla penna di Ian Fleming è legata la saga di maggior successo della storia della Settima Arte, anche grazie alle interpretazioni di Sean ConneryGeorge LazenbyRoger MooreTimothy DaltonPierce Brosnan e Daniel Craig, volto degli ultimi cinque capitoli del franchise cinematografico.

Libri d’epoca e memorabilia, autografi originali (da Sir Roger Moore, volto di sette capitoli della saga, al Maestro Monty Norman, compositore del “James Bond Theme”) e dischi in vinile con le colonne sonore dei film, cataloghi e cartoline, manifesti e DVD, giocattoli d’epoca e videocassette, modellini di automobili e fotografie: “Parker’s meets Bond” racconterà 007 attraverso 300 oggetti da collezione.

La mostra sarà inaugurata MERCOLEDÌ (00)7 DICEMBRE 2022 alle ore 19.00 (ovvero 007 p.m.!) con una preview per la stampa, che avrà come suo ambasciatore il doppiatore e attore Francesco Prando, ‘voce’ italiana di Daniel Craig / James Bond negli ultimi cinque capitoli della saga cinematografica.

Curatore della mostra è il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa: nel corso degli anni ha dedicato al mito-007 numerosi reportage, eventi culturali e special radiofonici. Nel 2012 Iossa ha coordinato le celebrazioni del 50esimo anniversario del film “Dr. No” in collaborazione con l’Ufficio UK Trade & Investment dell’Ambasciata Britannica in Italia.

Ideatore e coordinatore del progetto musicale James Bond Concert Show, Iossa ha pubblicato nel 2020 il libro “007 Operazione Suono” (Rogiosi Editore), interamente dedicato alle musiche e alle canzoni dei film della saga di Bond, che presto uscirà anche in lingua inglese per il mercato internazionale.

“Il legame tra Napoli e Ian Fleming è entrato nella leggenda – spiega Iossa – Il ‘papà’ di James Bond scelse la città partenopea come unico luogo italiano per il suo reportage ‘Thrilling Cities’ del 1960. Fleming fu rapito, in particolare, dalla bellezza dei Campi Flegrei e dai sapori del territorio campano e visitò anche Capri, l’area archeologica di Ercolano e l’Acropoli di Cuma. Proprio a Napoli voleva ambientare una storia di James Bond: non ci riuscì, ma il suo erede letterario John Gardner scelse Napoli per il suo romanzo ‘Operazione Invincible’ degli anni Ottanta, portando a termine un desiderio del maestro”.

La mostra occuperà quattro diverse aree del Grand Hotel Parker’s: la sezione più ampia sarà ospitata negli spazi della Sala Generali, mentre altri oggetti della mostra saranno accolti nella Parker’s Suite, nel fumoir del VI Piano Lounge & Terrace e nelle sale del Bidder Bar, che da quasi vent’anni ospita un Bond Point ufficiale, nel quale vengono serviti i 283 cocktail selezionati dai film e dai libri che hanno James Bond come protagonista.

“Sono onorato che il Parker’s ospiti la prima mostra di James Bond a Napoli. Ringrazio il curatore Michelangelo Iossa per aver condiviso con noi la sua immensa collezione di oggetti bondiani. – commenta l’avvocato Salvatore Avallone, proprietario del grand hotel partenopeo – Ancora una volta il Parker’s fonde l’ospitalità napoletana con le sue origini inglesi, confermandosi luogo di accoglienza e di ritrovo delle arti, perfetto per tutti gli appassionati di 007”.

MOSTRE | A Palermo fino al 20 Luglio c’è #Fake l’esposizione di Giampaolo De Filippi

Quella di oggi è una segnalazione diversa dal solito, ma mi è sembrata interessante. Se siete a Palermo, alzate gli occhi e ammirate l’arte, perché, fino al 20 luglio, è visibile sulla facciata di un palazzo di via Maqueda 453, presso Ares Consorzio Universitario (di fronte al teatro Massimo), l’esposizione dell’artista Giampaolo De Filippi, dal titolo #Fake. Ecco il Comunicato Stampa:

Nulla di più adeguato di un’opera pittorica per occuparsi di finzione. Qui ne abbiamo addirittura tre per condurre l’attenzione intorno al fenomeno delle fake news in un momento in cui la sete di verità s’impone prepotentemente scevra da ogni sovrastruttura, minacciando catastrofi naturali, politiche, economiche e umanitarie in ogni parte del globo.

Fake è fingersi qualcun altro, mascherare il reale, attribuire comportamenti sconvenienti a persone note usandole come grimaldello per violare dati personali e opinioni, con la complicità della scarsa propensione umana a sviluppare, se non altro per autodifesa, un pensiero critico, riflessivo e approfondito.

Fake si nutre d’immagini accattivanti che con rapidità carpiscono l’attenzione e si dissolvono rimpiazzate da altre altrettanto intriganti manipolate a dovere. Il meccanismo è subdolo perché mai spudoratamente falso. Fake si insinua sguisciando fra informazioni vere soppiantandole con altre che potrebbero esserlo, poggiando su deduzioni logiche, luoghi comuni.

Fake è una sorta di evoluzione della truffa. Nulla di nuovo, dunque, nemmeno sul piano del danno sociale che vagabondando in rete può procurare, considerato l’aumento esponenziale e trasversale delle presenze sui social network e la dilagante, famelica, frenetica necessità di molti frequentatori del web di “stare sul pezzo”.

La pittura è l’arte della finzione per antonomasia, dipingere è rappresentare per via d’imitazione, verosimiglianza: un’immagine dipinta, per quanto la mano sia tecnicamente impeccabile è sempre e comunque utile a sostenere un unico punto di vista che poi si moltiplica magicamente nello sguardo di chi la osserva.

Sembrerebbe quasi che l’artista voglia ammonirci due volte, la prima rispetto al suo stesso lavoro che sceglie di restituire, non a caso, ad un fruitore eterogeneo, casualmente coinvolto, collocando le tele fuori dai luoghi deputati ad accoglierle, come a voler spingere alla consapevolezza diffusa che l’arte “comunica” e deve farlo con tutti, e poi proponendo come oggetto della sua ricerca proprio i soggetti di fake news che lascia però liquefare sotto il gocciolamento, ricorrente nelle sue opere, per sottolinearne caducità, provvisorietà e vaghezza. Quella goccia che attraversa a tutto campo la tela è il segno del ribaltamento del senso originario dell’immagine ma anche dell’intento dichiarato: sollecitare la curiosità per trasformarla in conoscenza e discernimento. Nella realtà invece ciò che è falso assurge alla vetta delle classifiche dell’informazione, la diffamazione diventa notizia e arma di distrazione di massa.

A proposito di armi: #Fake 1 è ispirato alla vicenda di Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3. Mentre lei si difendeva dagli insulsi attacchi del governo italiano giallo-verde per strappare all’atroce destino 47 persone, qualcuno pensava di discreditarne la famiglia infangando il padre Ekkehart con l’accusa di essere un trafficante di armi. Ma neanche gli artisti più popolari e amati dal pubblico scampano all’infamia: #Fake 2 propone infatti la vicenda di Jovanotti e le sue presunte speculazioni a suon di bitcoin ovviamente false come falso il post e l’intervista nella quale le consiglierebbe ai suoi fans. #Fake 3, dulcis in fundo, è dedicato all’emergenza sanitaria scatenata dal COVID19. Nella prima opera la fake è sostenuta dalla conseguenza logica che Ekkehart Rackete, vista la carriera militare e la sua consulenza prestata presso Mehler Engineered Defence GmbH – azienda che produce sistemi complessi, legati alla sicurezza militare e civile – potrebbe tranquillamente essere un mercante di armi, sua figlia Carola una terrorista travestita da attivista. #Fake 2 è l’esempio eclatante di truffa in rete, di trading a suon di bitcoin, che sfrutta la popolarità del personaggio, cercando d’innescarne l’emulazione, allo scopo di favorire le speculazioni del mercato in criptovaluta. #Fake 3 è ancora tra noi esattamente come il COVID19 e chissà per quanto tempo ancora. La mascherina diventa simbolo e protagonista di una tempesta di notizie, delle quali difficilmente riusciremo a comprenderne l’effettiva fondatezza e per alcune anche il reale senso. La speranza è che ci sia sempre qualcuno che abbia a cuore la correttezza e la completezza dell’informazione e di conseguenza il bene dell’umanità.

Informazioni sull’artista

Giampaolo De Filippi è nato a Lecce il 4/2/1960.

Maturità artistica / Lecce

Diploma Accademia di Belle Arti / Bari

Ha insegnato nell’Accademia di Belle Arti di Sassari, di Lecce, di Palermo, di Venezia e di Catanzaro.

Attualmente vive e lavora a Palermo dove insegna pittura  e disegno all’Accademia di Belle Arti.

Ha all’attivo diverse e prestigiose esposizioni sia personali che collettive.

 

Campania tutta da scoprire: mostre e luoghi da visitare

L’estate è il tempo delle ferie, dei viaggi e del relax. Tutto rallenta e si cerca di trascorrere le giornate nell’ozio.

I più fortunati riescono a organizzare un viaggio all’estero; molti scelgono come meta le spiagge italiane che tutti ci invidiano. Negli ultimi anni sembra essere aumentato il turismo verso i luoghi d’arte e la Campania, senza togliere niente a nessuno, vanta delle eccellenze. In questo articolo, un po’ diverso dal solito, vorrei suggerire a chi deciderà di venire in Campania, o a chi vuole fare anche solo una gita di un giorno, alcuni luoghi imperdibili.

Partiamo proprio da Napoli!

Napoli – Piazza Plebiscito

Sarebbe inutile dirvi cosa vedere a Napoli; chi non ne conosce, almeno per sentito dire, le bellezze artistiche e le bontà gastronomiche!
Basta passeggiare tra le sue vie per vedere in ogni angolo tracce di un passato storico-artistico di inestimabile valore.

Non voglio parlarvi di nessuna chiesa o edificio, ma vi suggerisco di non perdere la mostra inaugurata a Palazzo Zevallos con il celebre dipinto di Leonardo Testa di donna, detta “La Scapigliata”.

La Scapigliata di Leonardo da Vinci – particolare

La nota ufficiale della mostra dice che si tratta di un eccezionale prestito concesso dal Complesso monumentale della Pilotta di Parma in occasione della rassegna “L’ospite illustre” che anticipa le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo previste nel 2019. La mostra (cliccate qui per maggiori info) è aperta fino 2 settembre 2018.

Quando si pensa a Napoli è facile associarla a Pompei ed Ercolano, forse i siti archeologici più famosi d’Italia. Ma prima di andare sui luoghi vi consiglio di visitare la mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal titolo Ercolano e Pompei. Visioni di una scoperta.

Pompei – Il Teatro

Si tratta di un percorso nelle suggestioni che le città vesuviane, sepolte dall’eruzione del 79 d.C. e svelate dagli scavi del XVIII secolo, hanno esercitato su interpreti d’eccezione, vissuti tra il Settecento e gli inizi del Novecento. Il percorso espositivo è una narrazione a ritroso nel tempo, le cui tappe non sono soltanto segnate da preziosi reperti archeologici, ma anche da oltre duecento opere esposte tra cui l’anello di re Carlo di Borbone, grande sostenitore dei primi scavi, e il taccuino con disegni acquerellati e annotazioni dell’archeologo inglese William Gell. La mostra durerà fino al 30 settembre 2018.

 

Cratere del Vesuvio

Amate le escursioni? Imperdibile è la visita al Parco Nazionale del Vesuvio, che vi propone ben 9 sentieri per una lunghezza complessiva di 54 Km di camminamento in cui scoprire un paesaggio dalla vista mozzafiato.

Se invece siete a Caserta per visitare la bellissima Reggia e partecipare magari al contest fotografico organizzato dal Network delle Residenze Reali Europee che è in essere fino al 23 agosto su Instagram condividendo le foto scattate usando gli Hastag #allareggiaconNoi e #europeanroyalpalaces, allungatevi fino alla vicina Santa Maria Capua Vetere, perché al Museo archeologico dell’antica Capua fino al 28 Ottobre 2018 c’è la mostra Annibale a Capua, dedicata alla figura del grande condottiero cartaginese, alla sua grandiosa impresa in Italia e, in particolare, alla sua permanenza a Capua nel III secolo a.C..

Particolare di una delle Basiliche di Cimitile

Per il turismo religioso c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma vi segnalo due siti in particolare. Il primo, forse non molto conosciuto, è il complesso delle quattro Basiliche Paleocristiane di Cimitile. Una testimonianza unica che vi lascerà stupiti.

Il secondo è la maestosa Certosa di Padula (Salerno), che con i suoi chiostri, le cucine e la chiesa vi lasceranno senza fiato.

Particolare dell’interno della Certosa di Padula

Avrei tanti e tantissimi siti e luoghi da segnalarvi in Campania, ma per questa volta penso di aver detto già molto.

Buon viaggio!