Il bullismo è una realtà molto diffusa tra i bambini e i ragazzi in età scolastica e questo libro analizza le ragioni sociale che sono alla sua origine
Il libro di Demetrio Verbaro “Le orche e i cavalli possono essere amici” (Pubme) è il frutto di un progetto che l’autore ha realizzato con gli alunni di una Scuola Secondaria di primo grado ed è incentrato su un tema molto delicato e attuale: il bullismo. Oggi più che mai, a causa dei social media e di alcuni fenomeni sociali, i bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili e facilmente cadono nella rete di chi, più malizioso e spregiudicato, mette in atto azioni che apparentemente hanno la maschera dello scherzo, ma che invece possono danneggiare la persona.

La storia che Verbaro ci propone narra la vita di due adolescenti, apparentemente in contrasto tra loro perché vittima e carnefice, ma analizzando dall’interno le loro vite, ci si rende conto che entrambi i protagonisti sono vittime di un sistema sociale malato. La storia è ambientata in un paese della Valle d’Aosta, un luogo d’altri tempi, in cui buone relazioni e natura creano un equilibrio perfetto, ma proprio l’avvento della tecnologia e di internet “distrugge” l’armonia.
“Questa armonia, un equilibrio costruito a fatica in tanti anni, scomparve senza fragore. Non fu un cambiamento repentino, successe tutto lentamente, ma avvenne senza che nessuno se ne accorgesse, come l’acqua che goccia dopo goccia erode una montagna dal di dentro per anni, fino a farla crollare poi all’improvviso, in modo fulmineo”.
In questo contesto si sviluppa la storia incrociata di Kevin e Nicholas.
Di Kevin viene detto: “Prima di quella fatidica data era un ragazzo allegro e pieno di entusiasmo”. Nicholas, invece, viene così descritto: “Era un ragazzo pieno di rabbia, non riusciva a controllarla, si sentiva infelice e non sapeva spiegarsi il motivo”.
I due adolescenti vivono in un contesto familiare differente e nonostante la calma apparente, un conflitto generazionale e problemi e problemi di varia natura, dall’abuso di droga a quello di cibo, con il passare del tempo assumono sfumature pericolose.
Kevin e Nicholas esprimono il loro disagio in maniera differente, ma allo stesso modo distruttivo. Anche se abbiamo a che fare con due persone differenti, a loro modo sono due anime sofferenti, che l’indifferenza o l’egoismo altrui acuiscono giorno dopo giorno.
Questo libro semplice e di veloce lettura apre gli occhi su dinamiche quotidiane e ci dimostra che possono toccare tutti.