Quando ero piccola ho sempre visto il lavoro di hostess, steward e pilota d’aereo estremamente affascinante. Credevo che volare in ogni parte del mondo significasse lavorare e viaggiare allo stesso tempo. Se questo per alcuni banali e superficiali aspetti è vero, dall’altro non ho mai tenuto in considerazione che il lavoro di hostess e di steward significasse anche stare a contatto con le tantissime persone che frequentano i voli e si muovono da un paese all’altro. E il mio carattere probabilmente non è proprio il migliore per questo lavoro e quindi l’idea è sfumata subito, ma dopo aver letto il libro di Franco Lombini e Mario Tadiello ho avuto la certezza di aver preso la decisione giusta e scartare quella ipotesi è stata proprio una scelta saggia (anche se il lavoro che fa per me, a quanto pare, ancora non è stato inventato!).
Ma basta con queste considerazioni e veniamo al libro: Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di sua Maestà, edito Bookabook.
Quando il reale diventa surreale e la follia un modus vivendi, hai due opzioni: o ne parli con un bravo psicologo (ma non sempre funziona) o con una buona dose (q.b.) di ironia ne scrivi al mondo intero.
Questo libro è il frutto del lavoro di due steward che hanno deciso di mettere nero su bianco le loro (dis)avventure, riempiendo il “vuoto d’aria” di cui non si è mai parlato. Finora.
Si tratta dell’esilarante racconto dei due autori e steward, che nelle tantissime ore di volo hanno raccolto una serie di “esperienze” a dir poco surreali. Devo ammettere che sto ancora ridendo pensando ad alcune situazioni, che sono talmente assurde che non possono che essere vere. Cinquanta racconti brevi per altrettante situazioni, che vi lasceranno increduli. Se certe situazioni potremmo aspettarcele, vi assicuro che molte vi lasceranno senza parole, anzi senza fiato dalle risate. Una su tutte, Torà e parrucca, che non riesco proprio a togliermela dalla testa.
Al di là dei fatti e dei soggetti artefici delle vicende, quello che mi ha colpito molto del libro sono due aspetti: il primo è legato allo stile, ironico come pochi sanno essere alla perfetta maniera british; il secondo è la capacità degli autori di raccontare situazioni surreali senza l’ombra del giudizio. Mostrano un impeccabile aplomb, tipico degli ambienti anglosassoni, ma privo di quella che noi rusticamente chiamiamo “puzza sotto il naso”.
Apriti cielo! è un libro molto divertente, che potrebbe accompagnare la vostra estate, anche se sono sicura che lo finirete in un attimo, come l’ho letto io in un pomeriggio e non vedo l’ora che venga pubblicato il secondo volume, per il quale, se conferma il livello del primo, bisogna solo predisporsi a farsi un mucchio di risate!
FRANCO LOMBINI è nato e cresciuto a Forlì. Dopo la laurea in Interpretariato e Traduzione si è trasferito in Inghilterra dove ha abitato per oltre vent’anni, conseguendo un’altra laurea in Studi Classici e un Master in Traduzione Letteraria. Alla professione di assistente di volo, oggi affianca anche quella di traduttore editoriale.
MARIO TADIELLO nasce a Bonaldo (VR). Laureato in Interpretariato e Traduzione, ha vissuto in Inghilterra per venticinque anni, ottenendo un’altra laurea in Studi Classici e un Master in Traduzione Letteraria. Da oltre vent’anni solca i cieli al servizio di Sua Maestà e traduce per l’editoria.