Archivi tag: vincitore

Paolo Cognetti vince il Premio Strega 2017

Paolo Cognetti, con Le otto montagne, è il vincitore del Premio Strega 2017 con 208 preferenze su 660. Come ogni anno, il primo giovedì del mese di luglio si svolge il tradizionale appuntamento per decretare il vincitore del premio più ambito per gli scrittori italiani.

COP_Cognetti.indd

Giunto alla LXXI edizione, la kermesse si è svolta nello spettacolare scenario del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, con la partecipazione di scrittori, intellettuali e il gotha dell’editoria italiana. Il Premio Strega, nato nel 1947 in seno al salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti, famoso produttore del noto liquore Strega, nella seconda metà del ‘900 diviene una vera e propria bussola per l’orientamento culturale nazionale, annoverando tra i vincitori grandi scrittori del calibro di Flaiano, Morante, Ginzburg ed Eco, ma anche grandi sconfitti come  L’edizione del 2017 è stata molto combattuta poiché i cinque romanzi hanno tutti avuto un attimo riscontro di pubblico anche se il libro della Ciabatti fin da subito si è imposto sugli altri, ma come dice il detto popolare “chi entra papa, esce cardinale”. Ma veniamo al romanzo vincitore.

19756421_1580037215371639_4084697459608267637_n
Paolo Cognetti al momento della proclamazione

Le otto montagne, edito da Einaudi, è la storia di un’amicizia che si sviluppa in uno scenario straordinario come può essere la montagna. I genitori di Pietro amano la montagna e dopo aver scoperto Grana, un paesino ai piedi del Monte Rosa, vi ritornato nel periodo delle vacanze. La montagna dona loro la pace e la propria identità. Si legge nel romanzo:

Forse è vero, come sosteneva mia madre, che ognuno di noi ha una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene. La sua era senz’altro il bosco dei 1500 metri, quello di abeti e larici, alla cui ombra crescono il mirtillo, il ginepro e il rododendro, e si nascondono i caprioli. Io ero più attratto dalla montagna che viene dopo: prateria alpina, torrenti, torbiere, erbe d’alta quota, bestie al pascolo. Ancora più in alto la vegetazione scompare, la neve copre ogni cosa fino all’inizio dell’estate e il colore prevalente è il grigio della roccia, venato dal quarzo e intarsiato dal giallo dei licheni. Lì cominciava il mondo di mio padre. Dopo tre ore di cammino i prati e i boschi lasciavano il posto alle pietraie, ai laghetti nascosti nelle conche glaciali, ai canaloni solcati dalle slavine, alle sorgenti di acqua gelida. La montagna si trasformava in un luogo più aspro, inospitale e puro: lassù lui diventava felice. Ringiovaniva, forse, tornando ad altre montagne e altri tempi. Anche il suo passo sembrava perdere peso e ritrovare un’agilità perduta.

A Grana Pietro incontra Bruno, un suo coetaneo, ma che è molto diverso da lui perché mentre Pietro è in vacanza, Bruno invece lavora, cura le vacche al pascolo. Nasce così un’amicizia importante e un periodo di scoperte, di emozioni, di legami amicali e familiari in cui la vera protagonista è la montagna che insegna a vivere la vita con le sue realtà e difficoltà. Il romanzo è godibilissimo grazie ad una narrazione lineare, mai forzata, educata.

Paolo_Cognetti_Vincitore_PSG2017
Paolo Cognetti riceve il Premio Strega Giovani in Campidoglio

Siamo felici che Cognetti sia il vincitore del Premio Strega 2017 non solo perché ci è simpatico, ma il suo modo di narrare gentile e pacato è stato in grado di conquistare anche la fascia d’età di lettori giovani, infatti Cognetti si è aggiudicato anche il premio Strega Giovani con 58 preferenze su 374. La giuria era composta da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 e i 18 anni, rappresentanti di 50 licei e istituti tecnici italiani ed esteri.