Tutti i lettori, amanti delle fiere, sanno che se parliamo della Nuvola di Fuksas facciamo riferimento alla fiera della piccola e media editoria che si tiene a Roma nel mese di Dicembre. Il nuovo Centro Congressi di Roma è una delle opere disegnate da Massimiliano Fuksas, uno dei più importanti e prolifici architetti contemporanei, che oggi compie gli anni.

Ma chi è Fuksas e cosa c’è dietro la sua vena creativa?

Nasce a Roma il 9 gennaio 1944 da un medico lituano di religione ebraica emigrato dal proprio paese dopo l’annessione alla Russia sovietica e di una italiana cattolica di origini francesi ed austriache, dopo la morte prematura del padre si trasferisce a Graz presso la nonna materna.
Quando torna a Roma, per frequentare il liceo, entra in contatto con la cultura dalla C maiuscola. Fuksas, infatti, ha la possibilità di conoscere importanti esponenti della cultura italiana dell’epoca: Asor Rosa (suo professore di italiano al liceo), Pasolini, Caproni, Bruno Zevi, dal quale prenderà una sorta di allergia per l’architettura ‘accademica’. Conosce anche Giorgio De Chirico e lavorerà presso il suo studio di Piazza di Spagna, appassionandosi all’arte. Grazie a questo legame deciderà di iscriversi alla Facoltà di Architettura della Sapienza. Si laurea nel 1969, ma già da due anni ha aperto uno studio a Roma, il GRANMA, insieme alla prima moglie Anna Maria Sacconi. Nel frattempo compie una serie di viaggi in Europa e lavora per Archigram a Londra e poi, per un breve periodo, per Henning Larsen. A Copenaghen entra, ancora studente, nello studio di Jørn Utzon partecipando al progetto della Sydney Opera House.

Ben presto lo studio Fuksas raggiunge la notorietà, per poi confermarsi definitivamente a partire dal 2000, grazie ad una serie di lavori che lo vedono impegnato nel ridisegnare ambienti urbani, ma anche spazi espositivi, museali e aeroporti. Lo studio Fuksas si trova oggi in tre paesi: Italia, Francia e Giappone, vantando grandi opere di fama internazionale.
Quello che salta all’occhio, guardando le opere di Fuksas è sicuramente la pulizia del disegno, che perfettamente si amalgama all’ambiente circostante, creando una continuità dialettica tra natura, uomo, architettura antica e moderna. L’aria, la luminosità, la fluidità degli ambienti e delle forme, grazie alle numerose fonti di luce, trasmettono equilibrio e dinamicità.

Il lavoro che forse più di tutti mi sta a cuore segnalarvi è la stazione Duomo della metropolitana di Napoli.
In un contesto stratificato, in cui storia, arte, archeologia, vita, la ‘visione’ di Fuksas riesce perfettamente a fare sintesi di tutti gli elementi, creando un equilibrio perfetto. Buon compleanno Fuksas!
